Cervinara: l’opposizione attacca sulle vaccinazioni

Il Caudino
Cervinara: l’opposizione attacca sulle vaccinazioni
Valle Caudina: il centro vaccinale di Cervinata aperto lunedì,mercoledì e venerdì

Cervinara: l’opposizione attacca sulle vaccinazioni. Il Gruppo Consiliare “Uniti per Cervinara” interviene attraverso un Ordine del Giorno, inviato al presidente del consiglio comunale di Cervinara, per la relativa discussione in consiglio, per denunciare le disfunzioni organizzative del sistema delle vaccinazioni Covid.

ORDINE DEL GIORNO

Oggetto: Misure di contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19 – Centro Vaccinale di Cervinara (AV) – Sollecito /Attenzione/Inserimento Vaccinazione delle persone fragili / over 70 e inserimento di persone registrate da tempo e non ancora convocate.

PREMESSO CHE:

-la qualifica del sindaco come autorità sanitaria comunale è antica e specificamente si iscrive al R.D. regio decreto 27 luglio 1934 n. 1265 che all’articolo 2 definiva il podestà (come era definito allora il sindaco) quale “autorità sanitaria del comune”. Nello stesso anno l’art 55 R.D. 383/1934 dava al podestà il potere di adottare dei provvedimenti contingibili e urgenti in materia anche di sanità, prevedendo l’intercessione del Prefetto solo in caso di mancato intervento del sindaco.

-la Costituzione ha ascritto la “Salute” tra i diritti fondamentali, prevista dall’articolo 32 che stabilisce  “la Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”. È un diritto che non si riferisce solo ai cittadini, ma ad ogni individuo. Inoltre è, sia immediatamente precettivo che di tipo programmatico: lo Stato deve predisporre un sistema idoneo per permettere il godimento di tale diritto da parte di tutti gli individui. Per questo motivo, soprattutto a seguito della riforma del titolo V che ha previsto la tutela della salute nelle materie di legislazione concorrente, la competenza in materia sanitaria è condivisa tra vari soggetti: Ministro della Salute, Regioni, aziende sanitarie provinciali e locali, nonché i sindaci.

-la legge istitutiva del Servizio sanitario nazionale da un lato ha attribuito ai comuni tutte le funzioni amministrative in materia di assistenza sanitaria ed ospedaliera che non siano espressamente riservate allo Stato ed alle regioni, dall’altro prevede che, anche se i comuni esercitano le funzioni di cui alla presente legge in forma singola o associata mediante le unità sanitarie locali, restano ferme le attribuzioni di ciascun sindaco quale autorità sanitaria locale.

-si ribadisce, pure in epoca repubblicana la figura del sindaco quale autorità sanitaria locale. Questo ruolo viene confermato e rafforzato dalla stessa legge n. 833 del 1978 che all’articolo 32 prevede la possibilità per il sindaco di adottare ordinanze contingibili e urgenti in ambito comunale. Tale potere è stato ribadito dapprima dall’articolo 38 della legge 8 giugno 1990, n. 142, che dà la possibilità al primo cittadino, quale ufficiale del Governo, di adottare, con atto motivato e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico, provvedimenti contingibili e urgenti in materia di sanità ed igiene, poi, dall’articolo 117 del D.lgs. 112/1998 che prevede che “in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale le ordinanze contingibili e urgenti sono adottate dal sindaco, quale rappresentante della comunità locale”.

-tale qualifica nell’adozione delle ordinanze in materia sanitaria viene confermata dal TUEL che all’articolo 50 comma 5 primo periodo attribuisce al primo cittadino il potere di emettere delle ordinanze contingibili e urgenti, quale rappresentante delle comunità locali, in caso di emergenze sanitarie o di igiene pubblica a carattere esclusivamente locale.

CONSIDERATO CHE:

-per l’attuazione del Piano Comunale di Protezione Civile, il Sindaco si avvale della struttura del Centro Operativo Comunale (C.O.C.). La struttura è costituita con provvedimento formale (N. pubb. 1144/2020, N. atto 58 del 17/11/2020 istituzione COC per emergenza epidemiologica da Covid 19) nel quale sono indicati la sede, gli strumenti e i mezzi messi a disposizione dal Comune, le procedure di utilizzazione dei volontari, nonché le modalità di finanziamento dell’attività e di potenziamento della dotazione di attrezzature e mezzi;

-la struttura organizzativa del C.O.C è di tipo gerarchico: al vertice il Sindaco, con compiti di coordinamento generale; seguono i responsabili delle nove funzioni di supporto che si riferiscono al sindaco e coordinano le attività e gli addetti relativi alle funzioni stesse.

Le funzioni di supporto sono finalizzate ad organizzare e svolgere le attività necessarie ad affrontare le criticità che si manifestano nel corso dell’ evento calamitoso. In particolare è attivata la funzione 4 – Sanità ed assistenza sociale: Dr.ssa Anna Izzo – Ass. Raffaella Cioffi.

VALUTATO CHE:

sono pervenute al nostro Gruppo Politico numerose richieste di persone ritenute fragili e non, con età superiore ai 60/70 anni, a norma delle disposizioni normative vigenti che riferiscono  l’inserimento nelle liste di prenotazione,  ma al momento non ancora convocate per la somministrazione di tale presidio vaccinale.

TUTTO CIO’ PREMESSO

considerato che il Centro Vaccinale dell’ASL di Avellino  è operativo presso il PalaCaudium della nostra Città

Si impegna il Consiglio, unitamente al Sindaco e alla Giunta a:

-mettere in atto attività di interessamento, supporto, sollecito delle strutture sanitarie locali e provinciali, ad effettuare un coordinamento con i Medici di Famiglia, affinché possa essere data risposta e attenzione alla esigenza di Salute di tali persone;

-ad interessare il COC nella Funzione 4 – Sanità ed assistenza Sociale, a seguire in dettaglio tale problematica;

– ad attivare delle specifiche giornate di vaccinazioni straordinarie “Open Day” per dare una pratica e rapida risposta a tali soggetti;

-ad inserire una rappresentanza della minoranza nel Centro Operativo Comunale (C.O.C.) come già precedentemente richiesto.

Gruppo Consiliare “Uniti per Cervinara”

Qui le altre notizie di cronaca.
Segui tutti gli aggiornamenti cliccando “mi piace” sulla pagina Facebook del Caudino.