Cervinara: maltrattamenti a Villa Maria, assolta l’operatrice perchè il fatto non sussiste
Cervinara: maltrattamenti a Villa Maria, assolta l’operatrice perchè il fatto non sussiste. Il gip del tribunale di Avellino Cassano ha assolto la OSS 55enne di Santa Maria a Vico Maria Grazia Roati perché il fatto non sussiste.
Principale accusata
Si tratta della principale accusata nella vicenda delle violenze nella RSA Villa Maria di Cervinara (AV), l’unica ad essere colpita da misura cautelare con gli arresti domiciliari, a metà novembre 2022. Nel processo è stata difesa dall’avvocato Carlo Perrotta. Il pm aveva chiesto 4 anni.
Accusa smontata
La difesa ha smontato l’accusa sostenendo l’insussistenza del dolo e della mancanza di condotte alternative per una paziente disabile affetta da disturbi psichiatrici.
I fatti risalgono al novembre 2022 e la sentenza è uscita ieri sera dopo una lunga discussione e sei ore di camera di consiglio.
La vicenda di Cervinara ebbe grande eco mediatico quando furono spiccati i provvedimenti della Procura dopo le indagini dei carabinieri di Avellino che misero anche le telecamere nella struttura. Allora furono interdette dal lavoro anche altre due operatrici per alcuni mesi, una con obbligo di dimora.
I 15 video dei carabinieri fecero il giro d’Italia, sembravano rappresentare una prova granitica dell’accusa. Nessuna accusa fu mossa aiprprietari della struttura che hanno sempre confidato nell’operato delle forze dell’ordine della magistratura, Del resto Villa Maria è diventata una realtà di eccellenza in tutta la Valle Caudina e non solo.
La struttura è molto apprezzata dagli ospiti e dai loro parenti ed ogni giorno si fa qualcosa per migliorarla,