Cervinara: novemila euro falsi e 950 grammi di marijuana, 56enne in arresto

Redazione
Cervinara: novemila euro falsi e 950 grammi di marijuana, 56enne in arresto
Duplica i dati della carta prepagata e sottrae 500 euro

Cervinara: novemila euro falsi e 950 grammi di marijuana, 56enne in arresto. Un furto di armi in un’abitazione di Rotondi ha innescato un’operazione degli agenti del commissariato di polizia di Cervinara che promette di avere risvolti davvero importanti. Nel pomeriggio di ieri, personale del commissariato di polizia di Cervinara ha tratto in arresto un 56enne di Maddaloni, residente in Sant’Agata dei Goti (BN), gravato da precedenti di polizia, e indagato per spaccio di stupefacenti, ricettazione e detenzione di monete false.

Armi da sparo nascoste a casa

Gli agenti, appreso da fonte confidenziale che l’uomo custodisse illegalmente, presso la propria abitazione, armi da sparo hanno proceduto ad effettuare un’accurata perquisizione domiciliare. Le armi dovevano essere quelle rubate a Rotondi, di cui, al momento, si sono perse le tracce.

Nel corso dell’attività di polizia giudiziaria non veniva rinvenuta alcuna arma, ma all’interno dell’abitazione gli operatori di polizia rinvenivano un sacchetto in plastica contenente sostanza stupefacente (marijuana) dal peso complesso di 950 grammi e un bilancino di precisione. La droga si trovava in vari sacchetti, disseminata in tutta la casa.

 Novemila euro di banconote false

Ma la scoperta più importante riguarda il rinvenimento della somma in contanti di ben 900o euro, in banconote da 100 e 50, rilevatesi palesemente false, tenuto conto che tutte avevano lo stesso numero di serie. Probabilmente, le banconote stavano per inondare la Valle Caudina e l’operazione di polizia ha fermato questa situazione che avrebbe provocato serissimi danni a tanti onesti cittadini.

Il prosieguo dell’attività, estesa anche ad una tettoia esterna, in disponibilità del predetto, consentiva inoltre di rinvenire la targa di un ciclomotore risultata essere provento di furto avvenuto nel 2019. Al termine dell’attività il 56enne, che non può essere considerato colpevole fino a sentenza definitiva, veniva tratto in arresto e posto a disposizione dell’A.G..