Cervinara: oggi la sala legalità del Palacaudim intitolata al magistrato Alfonso Monetti
Oggi pomeriggio, alle ore 17.00, presso il Palazzetto dello Sport, Palacaudium, ci sarà la cerimonia di intitolazione della Sala Legalità ad Alfonso Monetti, presidente onorario della Corte di Cassazione.
Per l’occasione si terrà un convegno su Giustizia e Legalità, moderato dal nostro direttore Alfredo Marro, che vedrà come relatori i magistrati Antonio Clemente, sostituto procuratore presso il Tribunale di Roma e Elia Taddeo, sostituto procuratore generale presso la Corte d’Appello di Salerno. I saluti della cittadinanza saranno portati dla sindaco Filuccio Tangredi e dall’assessore alla cultura Raffaella Cioffi.
“Alfonso Monetti, nacque a Cervinara il 7.02.1925, dalla sig.ra Gaetana Crescitelli (proveniente da una illustre famiglia di Altavilla Irpina, imparentata con padre Alberico Crescitelli santificato nel 2000 da Papa Giovanni Paolo II) e dall’avv. Francesco Monetti, avvocato civilista, che raggiunse una notevole notorietà per il suo altissimo livello professionale.
Dopo aver frequentato la scuola elementare di Cervinara ed il liceo ginnasio “Giannone” ove conseguì la maturità classica, decise di seguire la tradizione familiare laureandosi brillantemente in giurisprudenza, in giovanissima età, presso l’Università di Napoli.
Nel 1953 entrò in magistratura; dopo il tirocinio, venne destinato alla Procura della Repubblica di Vicenza, con funzioni di sostituto.
Dalla Procura di Vicenza venne trasferito a Solopaca, con funzioni di Pretore del mandamento dove rimase per oltre un decennio.
Nel 1969 venne trasferito al Tribunale di Benevento, dove nel corso degli anni divenne giudice delegato ai fallimenti, giudice del lavoro, giudice civile, giudice dell’esecuzione, giudice istruttore penale, giudice del dibattimento ed infine, per oltre 4 anni, Presidente del collegio penale, cui vennero affidati i processi più delicati e più clamorosi del tempo.
Nel 1982 divenne Presidente del Tribunale di S. Angelo dei Lombardi.
Nel 1989 divenne Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Avellino e svolse le relative funzioni proprio nel periodo di tempo in cui la Magistratura requirente viveva irripetibili momenti, cioè negli anni in cui in Italia ed anche in Avellino scoppiò la cosiddetta “tangentopoli”.
Nel 1997, per raggiunti limiti di età venne collocato a riposo ed il Consiglio Superiore della Magistratura gli conferì, per la sua prestigiosa carriera, all’unanimità, il titolo onorifico di Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Cassazione. Alfonso Monetti è morto il 9 gennaio del 2016.