Cervinara, parla l’assessore Cioffi: Ricandidarmi? Sono al servizio del paese
“Sono al servizio del mio paese e se ci sarà un progetto politico serio non escludo la mia candidatura”. In questa intervista a 360 gradi, l’assessore Raffaella Cioffi risponde a molte domande, togliendosi qualche sassolino. Sui presunti contrasti in maggioranza, spiega: “non si tratta di una spaccatura ma di una eterogeneità che è caratteristica intrinseca delle liste civiche”. Infine, sulla critiche rispetto al suo ruolo di esponente dei Cinque Stelle: “Polemiche sul nulla”
Come valuta la sua esperienza da amministratrice?
Questa è una domanda semplice in apparenza ma in realtà complessa
Credo di essere la persona meno indicata per valutare il mio operato.
Credo debbano valutarlo i cittadini.
Mentre per quanto riguarda me, è stata un’esperienza che sicuramente mi ha arricchito, mi ha fatto conoscere molto meglio il mio paese, la mia gente, le nostre tradizioni e la passione per la mia terra e la politica.
Mi ha insegnato che la politica ha un suo valore intrinseco positivo, che consiste secondo me soprattutto nel praticare l’onestà ed il perseguimento dell’interesse collettivo, il tutto richiede però chiaramente tanto lavoro e tanto sacrificio.
Continuerà la sua esperienza amministrativa? In fondo manca solo un anno alle elezioni…
Potrei dare una risposta ambigua oppure dire di no per poi puntare su colpi di scena ai quali ci ha abituato certa politica “in salsa cervinarese”, invece le dirò con molta onestà e trasparenza che se si costruirà un progetto politico valido mi metterò sicuramente al servizio del mio paese, se i cittadini lo vorranno. In questi anni ho conosciuto tante problematiche del nostro paese, molte sono state risolte ma tante altre sono ancora aperte e tanti progetti sono ancora da completare.
Secondo alcune voci di “addetti ai lavori” la maggioranza al suo interno è spaccata. A suo giudizio, è cosi?
A mio giudizio non si tratta di una spaccatura ma di una eterogeneità che è caratteristica intrinseca delle liste civiche. Siamo un gruppo di persone che ha deciso di mettersi insieme per rendere un servizio alla comunità, mettendo da parte eventuali differenze di vedute. Abbiamo preferito partire dalla risoluzione dei problemi per i quali abbiamo intravisto la medesima soluzione è dunque partire da ciò che ci unisce e non da ciò che ci divide. È chiaro che in ogni amministrazione c’è un dinamismo fatto di confronti di opinioni diverse, l’importante è poi trovare la sintesi.
Lei è a favore o contro il Tunnel nel Partenio?
Questa è davvero una vicenda molto delicata ed importante, sulla quale la politica deve essere cauta da due punti di vista: evitare di creare false speranze nei cittadini della Valle Caudina, che troppe volte sono stati illusi dalle promesse della politica, e nel contempo non essere condizionata da paralisi ideologiche e barricarsi in pregiudizi. Credo sia prematuro valutare se l’opera sia un’opera di pregio oppure no. Ancora non è stato fatto uno studio di fattibilità, ancora non conosciamo l’impatto ambientale che potrebbe avere sulla nostra terra. Credo sarebbe necessaria un’analisi costi/benefici dell’opera. Solo allora si potrà dare un vero giudizio.
Parliamo di politica. Lei è un esponente del Movimento Cinque Stelle eppure molti “grillini” cervinaresi criticano il suo ruolo giudicandolo poco “consono” alle regole del gruppo politico che fa capo a Di Maio. Cosa risponde.
Rispondo che ascolterò sempre cosa hanno da dire gli attivisti e che tutti i giorni mi impongo sempre di essere il giudice più severo di me stessa. Ma se parliamo di regole, io sono una iscritta del Movimento Cinque Stelle che fa parte di una lista civica. Nessuna regola del Movimento prevede un divieto in tal senso. È una polemica che veramente non riesco a capire, che è lontana dal mio modo di vivere la politica che deve basarsi secondo me non sulle persone ma sui temi e sui contenuti.
Angelo Vaccariello