Cervinara, perché non parlate mai di preti imbroglioni e omosessuali?
Riceviamo e pubblichiamo (a seguire la risposta della redazione)
Buonasera, mi chiamo Domenica e spero vivamente che questa mia lettera trovi spazio sul vostro giornale, essendo cervinarese, spero veramente che il pettegolezzo sul nervosismo di un sacerdote, non sia più importante dell’idea che chi e’ cresciuta con lui può ‘ avere.
Strano che l’informazione non parli di preti omosessuali, che pagano x consumare con giovani ragazzi quando non son bambini. Strano che non pubblichiate mai di chi attraverso la Chiesa ruba mente imbroglia umilia , e non rispetta la castità e la purezza dell’abito che ha scelto. Strano,triste. Una sfuriata più oscena di peccati che urlano vendetta dal Cielo. Chi ha urlato, non va con donne o uomini, sessualmente parlando, non ruba e passa le serate in canonica ad accogliere gente disperata, fin a tarda sera.
Chi ha urlato, ha il coraggio della vera fede, della verità di Cristo, non teme il giudizio degli uomini ma quello di Dio, ed io che son Cattolica voglio urlar con lui, il mio disprezzo per chi continua ad offendere Cristo e la Chiesa, cordialmente
Fierro Maria Domenica
Gentile Lettrice,
(Ndr) Il giornale on line pubblica fatti accertati e nella circostanza dell’articolo che Lei contesta si è limitato a riportare, in estrema sintesi, il contenuto di una nota di un nostro concittadino, scandalizzato dalla chiassata, proprio come lei dei preti omosessuali che rubano attraverso la Chiesa e che tradiscono il voto di castità. Abbiamo ritenuto la chiassata un fatto di cronaca degno di essere riferito avendo avuto la sensibilità di omettere, però, nome del parroco e della parrocchia per evitare pettegolezzi. Non ci sottrarremmo a denunciare casi di preti pedofili, di ladri o di traditori della castità se lei avesse il coraggio di citare circostanze e fatti a lei noti, facendo nomi e cognomi dei protagonisti, assumendosene la responsabilità proprio come ha fatto il nostro concittadino.
La Redazione