Cervinara: in ricordo di Roberto Mercaldo
Carlo Aniello Ricci ricorda il Suo amico Roberto Mercaldo (scomparso il 12 dicembre 2015), colpito dalla SLA, una delle più micidiali malattie del secolo.
“Nella vita di ogni persona vi sono periodi o momenti che restano impressi per sempre nella memoria perché segnati da avvenimenti che hanno suscitato forti emozioni.
Non è raro che alcuni di questi riaffiorano nella mente quasi ogni giorno, se non più volte nella stessa giornata.
Sono trascorsi già due anni dalla scomparsa del mio Amico, il prof. Roberto Mercaldo, persona, per me, indimenticabile. E’ stato un vero Amico, un uomo buono, generoso, con il quale ho trascorso tanti bei momenti, negli oltre quarant’anni di solida amicizia.
E’ impossibile dimenticare la Sua bontà, generosità, disponibilità e l’allegria che sapeva trasmettere in modo spontaneo. Era l’amico di tutti e la semplicità era una
dote che lo contraddistingueva. Era molto aperto al dialogo ed il tema dominante dei Suoi discorsi si basava costantemente sull’onestà e la rettitudine: un binomio che ha segnato prevalentemente la Sua vita.
Caro Roberto, ho già raccontato tante volte di Te in altre occasioni, ma credo sia molto difficile elencare tutti i Tuoi meriti e le gravi sofferenze, fisiche e morali, che hai dovuto patire specialmente nell’ultima fase della Tua vita, ma che hai sempre affrontato con grande coraggio e dignità, anche con il Tuo dolce ed affabile sorriso, da vero “eroe”!
Godi, ora, la meritata Luce del Signore!”