Cervinara: scippi, furti e controllo del territorio
Ora si può anche scherzare e, magari come ci è stato suggerito, dire che lo scippatore è stato scippato. Non solo, la stessa preside Serafina Ippolito è stata la prima a rendere la cosa più leggera, ma la gravità del fatto resta. Una donna è stata scippata in una strada, quasi centrale, quando c’erano tante persone in giro. Un gesto, che è la spia di quanto stia diventando delicata la questione della cosiddetta microcriminalità a Cervinara. Ed è anche sbagliato usare il termine di microcriminalità perché uno scippo può avere conseguenze spesso molto gravi. La vittima, infatti, può cadere e rischia di farsi male in modo serio, soprattutto se si tratta di una persona anziana. Anche i furti in abitazione sono qualcosa di molto odioso. Eppure, come sottolineiamo spesso, basterebbe davvero poco. Sarebbe necessario solo una maggiore presenza delle forze dell’ordine sul territorio. Ad esempio, il sabato pomeriggio, basterebbe farsi vedere davanti ai negozi maggiormente affollati. E’ noto, infatti, che le divise sono un grande deterrente contro questi episodi. Naturalmente, sarebbe necessaria anche un’attività investigativa che possa individuare gli autori di questa malefatte. La vicenda è preoccupante, in quanto, proprio qualche giorno fa, gli agenti del commissariato di polizia di Cervinara hanno denunciato quattro giovani per rissa aggravata e possesso di armi da fuoco. Nella rissa, che si è verificata nella notte tra il 31 dicembre ed il primo gennaio, è spuntata una pistola. Potrebbe essere una scacciacane o un’arma giocattolo, ma se fosse vera? Altra cosa da sottolineare nella vicenda di ieri sera, è stato l’intervento di tanti cittadini. Addirittura una giovane e coraggiosa signora ha placcato uno degli scippatori ed ha recuperato la borsa. Ma, il coraggio dei cittadini non deve e non può sopperire a chi deve garantire la sicurezza della comunità. L’episodio di ieri sera ci deve indurre ad una severa riflessione. La comunità, tutta intera, deve pretendere di essere tutelata rispetto a questi episodi che diventano sempre più frequenti. Ieri sera è toccato alla preside Serafina Ippolito e domani potrebbe succedere a chiunque. E’ meglio che ce lo mettiamo in testa, una volta per tutte, e corriamo ai ripari sino a quando siamo in tempo.
Peppino Vaccariello