Cervinara: silenzio e preghiere a Borgo Pirozza per il piccolo Davide
Cervinara: silenzio e preghiere a Borgo Pirozza per il piccolo Davide. Vivere a Borgo Pirozza a Cervinara vuol dire fare quasi un viaggio nel tempo. Vuol dire tornare a come si viveva a Cervinara più di 40 anni fa. Il borgo è popolato da gente fiera e lavoratrice che mantiene un rapporto solido con le proprie radici.
La partenza di tanti
In tanti sono andati via ma chi ha deciso di vivere in quel lembo di Cervinara che si snoda verso Rotondi ed il Vallone omonimo ha un rapporto viscerale con la terra, le case, la Croce e la Cappellina gentilizia.
A Borgo Pirozza si conoscono tutti. Alle persone anziane, la stragrande maggioranza ci si rivolge ancora con un rispettoso voi e spesso le persone con i capelli bianchi vengono chiamati con un affettuoso zio o zia.
Tutti si conoscono a Pirozza e se accade qualcosa a qualcuno, di bello p di brutto, si anima una grande e sincera partecipazione. Ora che la sera fa più fresco non ci sono più i crocicchi delle persone che prendono il fresco sull’uscio della porta di casa.
Quando cala la sera, cala anche il silenzio a Borgo Pirozza. Se cammini per quelle strade puoi sentire che programma guardano in televisione le famiglie. Il sottofondo dello speaker di turno viene interrotto solo dal passaggio di qualche auto.
Il silenzio penetrante
Questa sera il silenzio è ancora più penetrante a Borgo Pirozza. L’investimento del bimbo di tre anni ha ferito tutti. Si aspettano notizie e si prega. E quando si prega a Borgo Pirozza, si prega davvero.
Ogni abitante di quel lembo di Cervinara ,che si schiaccia sotto una natura ancora incontaminata, farebbe di tutto per strappare il piccolo Davide, così si chiama il piccolo, dal pericolo che incombe.
A Borgo Pirozza sarà una lunga notte e tanti con la nuova alba aspetteranno buone nuove dall’ospedale Santobono di Napoli. Il silenzio di Borgo Pirozza è un silenzio rispettoso e solo le preghiere lo interrompono.