Cervinara, sindaco Lengua: “Solo micro accoglienza per i migranti!”
Cervinara, sindaco Lengua: “Solo micro accoglienza per i migranti!” Riceviamo e pubblichiamo dal sindaco Caterina Lengua il comunicato sul previsto incontro con il Prefetto di Avellino sul presumibile arrivo a Cervinara di un congruo numero di minori non accompagnati.
“Ogni territorio ha le sue esigenze e le sue dinamiche anche sociali. Su quello di Cervinara non c’è spazio per grandi strutture che prevedano assembramenti di migranti.
Le strutture tipo ex alberghi mal si conciliano con le condizioni della nostra comunità rispetto alle quali possono rivelarsi anche nocive e, per questo, non garantiscono la corretta integrazione alla quale i migranti hanno diritto.
Ove fosse utile alla risoluzione del problema, rappresento, così come hanno già fatto tanti miei colleghi sindaci su tutto il territorio nazionale ed in linea con la posizione più volte evidenziata dall’Anci, la disponibilità alla micro accoglienza diffusa.
A patto che su ciascuno ricadano “eque responsabilità”. Tanto nell’ottica della solidarietà e della propensione all’accoglienza che da sempre animano la comunità cervinarese.
Domani incontro con il Prefetto
Questo è quanto rappresenterò al Prefetto di Avellino sulla vicenda relativa all’arrivo di minori non accompagnati, di cui si sta sentendo parlare da giorni e rispetto alla quale, al comune di Cervinara, non è arrivata ad oggi alcuna istanza o comunicazione di chicchessia.
Lo farò nell’incontro, aperto anche a tutti i consiglieri comunali, che si terrà ad Avellino domani alle ore 9.45, in quello che ad oggi è il PRIMO incontro con il Prefetto Spena su questo argomento.
Chi parla di molti incontri che avrei avuto in precedenza con il Prefetto mente sapendo di mentire e, cosa ancor più grave, paventa decisioni prese alle spalle dei cittadini di Cervinara a cui il Prefetto giammai si sarebbe prestato.
Non c’è alcuna tavola imbandita alla quale i consiglieri comunali sarebbero stati invitati a sedersi! Per questo, a nome mio personale e di tutta l’amministrazione comunale, chiedo pubblicamente scusa al Prefetto nei cui confronti tutta Cervinara nutre profondo rispetto e sincera gratitudine.
L’appello all’assessore Bizzarro
Al MIO assessore Giovanni Bizzarro chiedo di trovare, tra i suoi impegni professionali, il tempo di venire domani con me in prefettura all’incontro che pure mi aveva sollecitato di richiedere.
Avrà modo intanto di verificare personalmente, con gli strumenti che la sua esperienza non solo politica gli offre, che sino ad oggi non è stata presa alcuna decisione dall’amministrazione comunale sull’argomento, tanto meno a sua insaputa.
Soprattutto, assieme a me ed ai consiglieri comunali, ai quali reitero l’invito a partecipare, potrà rappresentare al meglio le esigenze di Cervinara. Su queste vicende vi è la necessità di non dividerci e di farci carico, insieme anche ai politici rappresentativi del territorio, di problematiche così incidenti.
Mi sia consentito, infine, registrare la distanza tra la propaganda di questo governo e quella che invece è la realtà dei fatti. Emerge un corto circuito tra le politiche di redistribuzione volute dal governo e le difficoltà della loro attuazione sui territori.
Sindaci tagliati fuori
Le prefetture procedono secondo le indicazioni del Viminale ed inviano i migranti nei vari comuni. I Sindaci sono completamente tagliati fuori, non hanno alcuna voce in capitolo.
Ai comuni non è data alcuna facoltà e, anche di fronte al diniego dei comuni sulla messa a disposizione di strutture, le prefetture, su indicazione del Ministero, si rivolgono ai privati.
Così accade sovente che nei territori ci siano privati che, fiutando l’affare facile assieme alle cooperative, prestano poca attenzione alle esigenze delle comunità”.