Cervinara: successo per la presentazione del Pacificatore
Cervinara. Il Pacificatore conquista Cervinara. Più di duecento persone hanno assistito, questa sera, nell’aula consiliare Antonio Sacco, alla presentazione del libro di Carlo Ippolito.
L’autore è un eclettico personaggio, che come dice la cugina, la preside Serafina Ippolito, è stato sempre un passo avanti a tutti noi. Per una volta, però, dopo aver girato mezzo mondo e dopo essersi cimentato in svariate attività, ha sentito, forte, la necessità di tornare alle sue origini In particolare, è tornato alla fanciullezza e ad un grande segreto che gli rivelò il nonno Peppe Cioffi sulla collina di San Biagio.
E’ un libro, quindi, che parla di noi, della nostra storia, che è anche storia di emigrazione.
Peppe Cioffi, infatti, ai primi del Novecento fu costretto ad emigrare negli Stati Uniti d’America, come milioni di nostri connazionali, e a New York, divenne membro della Mano Nera, stringendo una fortissima amicizia con Lucky Luciano, l’uomo che riuscì a trasformare la mafia in una holding internazionale.
Il segreto di cui è destinatario Carlo Ippolito sarà svelato solo leggendo il libro, ma i vari temi che Il Pacificatore affronta si sono confrontati illustri conferenzieri.
La manifestazione è stata organizzata con maestria dalla preside Serafina Ippolito, che, dopo i saluti da parte dell’assessore Mario Criscuoli, ha tracciato un identikit del cugino.
Nel tema del libro, invece, è entrato il nostro direttore, Alfredo Marro, il quale ha anche conosciuto di persona Peppe Cioffi e sapeva del suo passato americano, quando era un uomo che contava. La pubblicazione del libro, invece, è stata curata da Michele Pacciana e Nicolò Carnimeo, due grandi autori e scrittori, i quali hanno raccontato ad una platea sempre attenta cosa li ha conquistati della storia di Ippolito. L’emigrazione, la malavita, l’amicizia con Luciano, il segreto che si porta dietro ed anche i due piani di vita, uno italiano e l’altro americano. Pacciana e Carnimeo sono certi che il libro potrà avere una edizione in lingua inglese, per far riscoprire le proprie origini a venti milioni di italo americani. Alla presentazione sono intervenuti anche tre studenti del liceo classico, Luigi Einaudi di Cervinara, preparati alla lettura dalla professoressa Ricci, i quali hanno effettuato delle riflessioni e delle domande molto intelligenti. Molto atteso era l’intervento di Pino Aprile, grande amico di Ippolito. E, l’autore di Terroni non ha tradito le aspettative. Aprile ha saputo tracciare un quadro del perché i meridionali furono costretti a lasciare la loro terra ed anche delle difficili condizioni in cui si trovarono a vivere, che li portò, in alcuni casi, anche a fare delle scelte drastiche. Il finale è stato tutto per Carlo Ippolito che, commosso per l’accoglienza dei suoi paesani, ha spiegato il tormento che si è portato dentro, in tutti questi anni, ed i motivi che lo hanno portato a rivelare il segreto del nonno. Insomma, è stata davvero una presentazione di grande interesse e di alto spessore, per un paese, come Cervinara che, purtroppo, non sempre brilla per la lettura di libri.