Cervinara, terzo caso di Coronavirus: il Comune si è mosso in anticipo

25 Marzo 2020

Cervinara, terzo caso di Coronavirus: il Comune si è mosso in anticipo

La macchina per mettere in sicurezza le eventuali persone che hanno avuto contatti con il terzo contagiato di Cervinara si è mossa in anticipo. Gli stretti rapporti che intercorrono tra il secondo ed il terzo contagiato hanno portato, dopo il suo ricovero, l’Amministrazione comunale e le forze dell’ordine a risalire a tutti gli eventuali contatti e a disporre la loro quarantena.

Resta da capire dove e come i due ultimi pazienti abbiano contratto il Covid- 19. Il primo paziente, infatti, lo avrebbe contratto a Napoli, nel suo ambiente di lavoro, visto che anche un suo collega di San Martino è stato contagiato e si trova ricoverato al Moscati di Avellino.

------------

Possiamo anche dire che, al momento in cui scriviamo, non ci sono stati altre persone ricoverate con sospetto Covid- 19 a Cervinara. O, per lo meno, non è stata attivata la procedura che porta sino al Moscati di Avellino. A quanto pare, ci sono persone con febbre, ma i sintomi non dovrebbero essere quelli del Coronavirus.

L’esperienza, però, insegna che ci può essere una repentina trasformazione da una normale influenza a qualcosa di peggio, se si è stati contagiati. Come era stato spiegato da più parti e come sostiene, da tempo, il presidente Vincenzo De Luca sono iniziati i giorni decisivi, il famoso tempo del picco della malattia.

La nostra unica arma è continuare a restare chiusi in caso, uscire solo quando è strettamente necessario e una sola persona per nucleo familiare. Certo, fa impressione notare che, da sabato scorso, si sta registrando una persona positiva ogni due giorni a Cervinara.

Ci auguriamo che questo trend possa terminare al più presto perché sta gettando angoscia su tutto il paese. Sono ore drammatiche perché si constata di non poter fare quasi nulla. Il Covid- 19 è un nemico invisibile che colpisce come e quando vuole. La casa sembra essere l’ultimo bunker per resistere a questi attacchi.

Continua la lettura