Cervinara: tornano a scuola i ragazzi protagonisti del pestaggio del bimbo

Redazione
Cervinara: tornano a scuola i ragazzi protagonisti del pestaggio del bimbo

Cervinara: tornano a scuola i ragazzi protagonisti del pestaggio del bimbo. Tutti i bambini coinvolti nel pestaggio e nel ricatto hanno fatto regolarmente ritorno a scuola. Tornano in aula sia il bimbo vittima delle botte che i ragazzi, un poco più grandi, che facevano parte del branco.

Cervinara si interroga

Cervinara si interroga su quello che sta avvenendo, ma lo fa in modo privato. Quasi nessuna autorità morale o politica del paese ha preso posizione pubblica sulla vicenda. Anche perché, probabilmente il pestaggio dovrebbe essere inserito in una situazione complessiva di violenza giovanile..

Un tema che Cervinara non vuole affrontare. Le risse che coinvolgono i giovani ed anche i fatti di sangue diventano la polvere da nascondere sotto il tappeto.

Non tace, però, la dirigente scolastica dell’istituto omnicomprensivo Francesco De Sanctis Antonia Marro. Parlando con Il Caudino la dirigente sottolinea il grande disagio sociale che vive Cervinara, un disagio che coinvolge anche l’infanzia e l’adolescenza.

Non a caso, ci spiega la professoressa che guida per il primo anno le scuole di Cervinara, “ abbiamo due psicologhe per aiutare i nostri ragazzi.  La scuola ha capito di averne bisogno. Il lockdown, la didattica a distanza, però, ha reso tutto più complicato.

Soli davanti ad un computer

I ragazzi si sono trovati da soli davanti ad un computer o ad un telefonino. E, questo, continua la professoressa Marro, ha acuito la loro dipendenza da questa tecnologia sempre più invasiva”.

Non bisogna dimenticare, infatti, che il pestaggio è stato filmato da uno dei ragazzi. Ed il gruppo di bulli hanno minacciato di metterlo in rete. Poi, però, i genitori del bimbo li hanno spiazzati. Hanno denunciato tutto e poi Il Caudino ha pubblicato il video.

Il comportamento scolastico

La professoressa Marro ci rivela un altro aspetto di questa storia che ci deve portare a meditare su quello che sta avvenendo ai nostri ragazzi. A scuola, in aula tutti questi ragazzi hanno un comportamento corretto. Non si sono mai registrati episodi di violenza.

Purtroppo, però, a giorni la scuola finirà e terminerà anche quella sorta di tutoraggio che fanno sia gli insegnanti che le psicologhe.  I ragazzi ed anche le loro famiglie  torneranno ad essere soli e senza guida.

Cervinara dovrebbe rispondere ad un disagio che diventa sempre più evidente a qualcosa che si insinua e che avvelena le nuove generazioni.