Cervinara, tutta l’emozione del primo “triangolare di una storia“

Redazione
Cervinara, tutta l’emozione del primo “triangolare di una storia“

Ci siamo: la festa è qui sul mitico campetto che ti ho visto crescere e sognare” è la garanzia dell’Associazione culturale “La Valle” per questa sera, nell’omonima frazione, all’appuntamento per il primo “Triangolare di una storia”. L’evento resuscita le “vecchie glorie” del calcio caudino con l’invito a far rivivere loro la gloria di un tempo con i compagni/amici di un passato glorioso ricordato solo nei fieri racconti ai familiari.
Al pubblico sono promesse ore di divertimento in memoria delle lunghe partite tra polvere e pietre, sotto il sole o con la pioggia, tra i litighi e le sudate dei “ragazzi del campetto”.
Il campetto di Valle ha sempre rappresentato un importante centro di sport e socialità, in passato come oggi, l’alternativa alla povertà o semplicemente alla noia, cardine di forti alleanze e amicizie incrollabili. Sarà questo valore ad aver alimentato l’opera di ristrutturazione, avvenuta recentemente, principalmente in virtù della considerevole donazione di un anonimo – riuscito a rimanere tale nonostante i vari tentativi di smascherarlo da parte dei curiosi – e al lavoro delle imprese locali nonché dei giovani vallesi. Porte, faretti professionali, spalti tricolore e reti nuove per un nuovo campo sportivo, dedicato in onore del parroco Don Nicola, primo intercessore per la cessione dello spazio ai giovani che, proprio questa sera, si riuniranno, un po’ più cresciuti, per ricreare, proprio come allora, l’atmosfera di competizione e divertimento del passato con un pizzico di ironia e divertimento.
Ed è infatti in chiave Ironica il manifesto pubblicitario che preannuncia l’evento come esilarante si prospetta la serata tra incontri inaspettati e corse zoppicanti.
Il messaggio è chiaro ed inequivocabile: “Un avvertimento per i sofferenti di cuore, il troppo ridere potrebbe nuocervi”.
I tifosi, i parenti gli amici le nuove generazioni, la sera della notte di San Lorenzo abbasseranno il naso all’in giù per guardare le loro stelle ritornare per una notte a risplendere.

Rita Valente