Cervinara: un risveglio delle coscienze in vista delle elezioni
Cervinara. Raniero De Bellis, esponente storico della sinistra cervinarese, auspica il risveglio delle coscienze in vista della prossima tornata elettorale per l’elezione del sindaco. Ecco la proposta inviata al nostro giornale.
“All’approssimarsi della scadenza della tornata elettorale il “mercato” della politica si anima di nuove voci e tutti si investono della carica di sindaco dimenticando che una squadra ha bisogno anche di gregari. Ma la cosa che più lascia scoraggiati è che sono davvero in pochi ad intrattenersi a discutere dei problemi enormi che il nostro paese ha. Il fatto che i giovani vadano via che la disoccupazione aumenti di giorno in giorno merita un’amministrazione che si occupi del sociale e non solo all’approssimarsi delle elezioni.
Speriamo che questa volta sia diverso
Mi voglio augurare che questa volta sia diverso. Voglio sperare che si parli di programmi per avviare una stagione nuova, alternativa a tante altre in cui prendeva piede il clientelismo. Cervinara ha bisogno di un progetto occupazionale; bisogna investire sui giovani per creare lavoro e dare un nuovo volto allo stesso tessuto sociale. Perciò bisogna inaugurare una politica sociale che consenta di prendere coscienza quotidianamente dei numerosi problemi che attanagliano i cittadini. Perciò, è diventato essenziale dare vita ad una amministrazione che non resti incollata alla poltrona al solo scopo di poter essere sindaco o assessore.
La politica deve tornare ad essere una cosa nobile!
Bisogna fare politica per dare qualcosa non per ricevere! Bisogna fare politica con passione assumendosi le proprie responsabilità! Lo scopo del mio intervento non vuole essere un atto di denuncia che può sembrare anche sterile. Il mio intento è quello di creare una politica sana, proposta da gente onesta che abbia come fine il bene comune nel rispetto delle istituzioni. È questo serve sopratutto adesso, ora che Cervinara è rimasta il fanalino di coda dell’Irpinia in termini di occupazione e di proposte. Per fare questo bisogna avere capacità creativa e propositiva in ambito sociale e lavorativo. Questa lucidità, ma anche una straordinaria competenza e conoscenza delle tematiche lavorative, possono consentire di formulare progetti così da ottenere finanziamenti nazionali ed europei
È questo che l’attuale classe politica non sa nemmeno concepire. Chiudo, dunque, questo intervento proponendo come elemento alternativo in questo delicato momento ma anche affinché si possano risvegliare quegli ideali di “fare politica” ormai sopiti. Chiedo, infine, che si risveglino ormai dal topore insopportabile anche le coscienze delle persone perché siano l’elemento trainante di questa svolta.