Cervinara: Valle Caudina divisa, litigiosa ed assente, l’istantanea del convegno degli architetti
Cervinara. Le polemiche non sono mancate. Come vi abbiamo riferito negli articoli precedenti, il sindaco di Rotondi e presidente della Città Caudina, Antonio Russo ha abbandonato polemicamente i lavori. Mentre il sindaco di Cervinara Filuccio Tangredi ha minacciato di rivolgersi alla Procura della Repubblica.
Ma, sono venuti fuori anche importanti argomenti sviluppati dagli ospiti del convegno organizzato dall’Ordine provinciale degli architetti, presieduto da Mimmo Petecca.
Il presidente De Luca non ha partecipato, c’erano, però, l’assessore regionale Bruno Discepolo, il consigliere di De Luca per le aree interne, Francesco Todisco ed il consigliere regionale Maurizio Petracca.
Tutti e tre, ma in particolare Discepolo e Todisco hanno focalizzato la loro attenzione sulla Valle Caudina, sulle criticità esposte dai sindaci, ma anche sulle potenzialità. Potenzialità che devono essere espresse in un sistema di insieme. L’Unione dei comuni deve essere vista come un’opportunità ma così non è. Non si può certo accusare i relatori di essere venuti a fare passerelle elettorali, visto che erano a conoscenze dei problemi. Viceversa, i quattro sindaci intervenuti, oltre a Tangredi e Russo, anche Pisano di San Martino Valle Caudina e Del Grosso di Roccabascerana hanno espresso visioni diverse. Non solo, in sala non c’era alcun sindaco del versante sannita, tranne il primo cittadino di Pannarano Enzo Pacca.
La linea ferroviaria, il completamento dell’asse attrezzato e l’idea di Caudium, sviluppata da Gianni Raviele, sono i tre concetti sui quali bisogna insistere. Progetti che sono bene in mente a Todisco che è un attento lettore del nostro giornale e sposa in pieno l’idea di Gianni Raviele su Caudium. Ma, come ha ribadito Discepolo, è necessario farlo insieme, presentandosi con un unico progetto in Regione.
Non si può accusare sempre Palazzo Santa Lucia di essere matrigna quando poi si parla sempre con più voci.
Anche al convegno dell’ordine degli architetti, la Valle Caudina si è presentata divisa, litigiosa ed assente. E’ una foto reale che è stata scattata, impietosamente, e sulla quale nessuno può recrminare.