Cervinara, viaggio nella frazione dove la gente ha paura
Una frazione dormitorio. Questo è diventata la frazione Salomoni di Cervinara, la più grande del paese caudino (conta oltre 3 mila anime).
Dopo il furto a casa del commerciante la gente ha paura. Abbiamo fatto un giro tra le persone e la rabbia è tanta. Si sentono abbandonati dallo Stato.
“Dopo le nove di sera le strade sono vuote e non si vede una macchina della Polizia o dei Carabinieri”, ci spiega la signora Maria, 82 anni e una vita vissuta proprio ai Salomoni.
“Abbiamo paura – ci confida Mario, 47 anni e un lavoro di operaio saltuario – Non stiamo tranquilli. Qui nessuno ha soldi e questi quattro balordi vengono a rubarci quel poco che abbiamo”.
La zona diventa oggetto di cronaca con il furto al Tabacchi Nuzzo: il “tabacchino” è una sorta di istituzione mai nessuno in passato aveva creato problemi. Subito dopo c’è stata la truffa ad un anziano, sempre dei Salomoni: due delinquenti si sono infilati in casa e gli hanno rubato dei soldi spiegando che il figlio era in difficoltà. Ora il commerciante. “La nostra zona – spiega Luigi da tempo impegnato nell’Azione Cattolica – sembra terra di nessuno. Abbiamo paura la sera a mandare in giro i nostri figli”.
C’è qualcuno che sussurra: “Tanto si sa chi sono: perché non li prendono?” Ovviamente questa persona non vuol essere citata e quando chiediamo: “Chi sono?”, gira le spalle e va via.
Un quartiere dormitorio che ha paura: questo è diventata la frazione Salomoni. Al suo interno conta tre insediamenti di case popolari, tante famiglie in difficoltà per la crisi e una parrocchia sempre aperta a chi ha difficoltà.
“Siamo pronti a fare una manifestazione: vogliamo tornare a dormire tranquilli”, ci dice Vincenzo impiegato.
Ecco: questo è il clima che si respira in una zona di Cervinara. Non stiamo parlando di una periferia di grande città, ma di una frazione che chiede una cosa semplice: sicurezza.