Chiede passaggio, rapina e picchia l’autista: in manette extra comunitario

23 Luglio 2019

Chiede passaggio, rapina e picchia l’autista: in manette extra comunitario

A Benevento, nella tarda serata di ieri, su segnalazione di alcuni cittadini al 112 dell’Arma di una violenta lite in strada, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di questo capoluogo intervenivano in via Dei Longobardi, nei pressi dell’incrocio con via Vittime di Nassirija, ove giunti tempestivamente avevano modo di constatare, in particolare che, una persona di colore stava colpendo un’altra persona con calci e pugni. I primi accertamenti hanno permesso di fare una prima ricostruzione dei fatti:

un cittadino extracomunitario, di 33 anni originario del Gambia, ospite presso un centro di accoglienza di questo capoluogo, aveva chiesto ed ottenuto un passaggio a bordo dell’auto della vittima, ad un certo punto, il gambiano dopo aver chiesto una somma di danaro, riusciva a impossessarsi del portafogli che il conducente del veicolo aveva riposto nel cassetto portaoggetti. Lo stesso passeggero, quindi, giunti nei pressi di via Dei Longobardi, ha chiesto di scendere dalla Fiat Punto su cui stavano viaggiando, ma prima di farlo l’uomo sfilava le chiavi dal quadro. A ciò la vittima si opponeva e ne nasceva una colluttazione tra i due, da qui l’intervento dei militari che, nonostante l’estremo tentativo dell’extracomunitario di guadagnarsi la fuga, minacciando di gettarsi dal vicino parapetto del cavalcavia, riuscivano a immobilizzare il gambiano. Nel corso della perquisizione i carabinieri rinvenivano il portafogli e le chiavi dell’auto sottratti alla vittima. Nel frattempo il conducente dell’auto, un 45 di Benevento, veniva soccorso e trasportata all’ospedale Fatebenefratelli, ove gli diagnosticavano alcune lesioni alla testa per una prognosi di alcuni giorni.

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L’aggressore veniva condotto presso gli uffici di questo Comando Provinciale dove, dopo le formalità di rito, è stato dichiarato in arresto per il reato di rapina e, pertanto, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Benevento a disposizione della Procura della Repubblica di Benevento.

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