Ciambriello presenta la relazione semestrale al consiglioregionale

Redazione
Ciambriello presenta la relazione semestrale al consiglioregionale

Ciambriello presenta la relazione semestrale al consiglioregionale.È in programma per domani alle ore 11:00, presso l’Aula del Consiglio regionale della Campania “G.Siani” – isola F13, Centro direzionale di Napoli – la presentazione della Relazione del secondo semestre 2022 di attività del Garante campano delle persone sottoposte a misura restrittiva della libertà personale, Samuele Ciambriello.

Le conclusioni di Palma

Presenzierà all’evento, il presidente del Consiglio regionale della Campania, l’on. Gennaro Oliviero, relazionerà il Garante campano, Samuele Ciambriello, e concluderà il Garante nazionale dei diritti delle persone sottoposte a misura restrittiva della libertà personale, Mauro Palma.

La relazione, elaborata in collaborazione con l’Osservatorio regionale sulla vita detentiva, ripercorre le attività svolte dal Garante nell’ultimo semestre di riferimento luglio-dicembre 2022, mettendo in evidente i numeri e dietro questi la storia di uomini, donne, adolescenti rinchiusi, scoraggiati e spesso abbandonati, ma anche le buone prassi nei luoghi in cui vi sono persone private della libertà personale.

Il Garante Ciambriello dichiara: “Ieri il Consiglio regionale, a larga maggioranza, mi ha rinnovato l’incarico di Garante delle persone prive della libertà personale. Devo ammettere che, nonostante la mia lunga esperienza, in questo momento le emozioni prevalgono sulla razionalità. Perché non solo è stato il riconoscimento di cinque anni trascorsi senza mai fermarsi, ma di un impegno cominciato, in altra forma, oltre trent’anni fa.

Impegno senza sosta

Mi è impossibile ringraziare tutte le persone che, a cominciare dal mio staff, mi hanno accompagnato in questa esperienza, per questo vorrei che queste mie parole arrivassero a tutti coloro che hanno sostenuto il mio lavoro e la mia conferma. Da domani, con la mia relazione annuale, il nostro impegno continua senza sosta, in uno spirito di confronto aperto e costruttivo con le istituzioni, il mondo del volontariato e gli attori del sistema penitenziario.”