Ciampi, spacchettamento di IrpiniAmbiente operazione di bassa clientela
Ciampi, spacchettamento di IrpiniAmbiente operazione di bassa clientela. Ho partecipato alla manifestazione dei lavoratori di irpiniAmbiente che si è svolta questa mattina ad Avellino. Solidarizzo con gli operai e condivido le ragioni del servizio pubblico. Dico no allo spacchettamento della società pubblica.
Il rischio dell’iniziativa
Lo scrive in un comunicato stampa il consigliere regionale del Movimento Cinque Stelle. Siamo in una provincia affamata di lavoro ed è da irresponsabili rischiare di avventurarsi in un progetto dagli esiti incerti. Sostengo anche le ragioni di Legambiente che ha sottolineato i rischi di questa iniziativa.
Il territorio, l’ambiente vanno difesi, si tratta di una battaglia che i Cinque Stelle portano avanti da sempre e invece di cambiare tutto mettendo a rischio i risultati nella raccolta differenziata che abbiamo già raggiunto, sarebbe invece necessario concentrarsi nel migliorare quel che non va.
Una battaglia tutta egoistica quella del sindaco di Avellino Festa che non può più nascondersi dietro a vaghe indicazioni sui futuri risparmi. Lui è sindaco di una città capoluogo di riferimento della provincia. Abbandonare una Società pubblica provinciale significa rinunciare ai principi di solidarietà con i comuni minori, quelli i cui residenti vengono in città a fare spese, a scuola, negli ospedali. Il costo del servizio raccolta rifiuti va considerato non in termini economicistici ma di responsabilità amministrativa.
Operazione di bassa clientela
Si tratta di concetti semplici, che ogni amministratore non ha mai disconosciuto in una provincia piccola come questa. Coloro che vogliono far passare come un’operazione di ingegneria societaria quella che è un’operazione di bassa clientela, sappiano che i cittadini di Avellino il gioco l’hanno già capito.