Città Caudina, la Lega risponde a Ricci e attacca

Il Caudino
Città Caudina, la Lega risponde a Ricci e attacca
Quota 14, la speranza di rinascita della Valle Caudina che guarda al Trentino

Riceviamo e pubblichiamo dalla Lega

Ci fa piacere che il consigliere Ricci si sia sentito in dovere di rispondere, ci dispiace però che sia stato l’unico, dimostrando ancora una volta il poco interesse e la poca considerazione che hanno i consiglieri e i sindaci della Città Caudina.
Occorre però precisare alcune cose, innanzitutto che noi non siamo contro la Città Caudina, come vorrebbe far credere il consigliere Ricci, ma siamo contro QUESTA Città Caudina e chi la rappresenta in quanto fino ad oggi nulla hanno prodotto se non parole.
Noi crediamo che ci debba essere un cambio di passo serio e deciso, una programmazione efficace che veda coinvolte tutte le forze politiche e, perché no, tutte le associazioni che operano fattivamente sul territorio.
Lo stesso Ricci poi scrive: “affermare che la nostra unione dei comuni ad oggi, abbia prodotto risultati rilevanti significherebbe prendere in giro chi legge”, ammettendo sostanzialmente la scarsa se non nulla produzione di atti e provvedimenti della Città Caudina.
Ci dispiace, infine, aver dovuto constatare che, come al solito, quando non si hanno risposte politiche a temi politici si parte col tentativo di delegittimazione dell’avversario per negare la propria insipienza.
Comportamento che evidenzia l’assoluta mancanza di rispetto in primis di chi rappresenta una percentuale rilevante della popolazione ma soprattutto dei nostri sostenitori che denota non solo una spicciola superficialità nell’affrontare i problemi ma anche l’incapacità di ammettere il fallimento di una classe dirigente che da sempre ha governato questa Valle.
Ricordiamo al consigliere Ricci che in situazioni analoghe (vedi Città Alta Irpina) non solo si sono fatti progetti di ampio respiro e utili per il territorio ma ad essi sono seguiti atti concreti con l’ottenimento di finanziamenti di svariati milioni di euro, ma soprattutto si è ottenuta,per la prima volta, una attenzione particolare da parte della Regione per le zone interne e per il suo sviluppo.
Non vogliamo prendere lezioni ne esempio dai nostri vicini irpini, vogliamo solo che la nostra Valle abbia altrettanta considerazione (e forse qualche politico più capace).