Comandante dei carabinieri di 50 anni muore a Cuba

Redazione
Comandante dei carabinieri di 50 anni muore a Cuba
Comandante dei carabinieri di 50 anni muore a Cuba

Comandante dei carabinieri di 50 anni muore a Cuba. Comandante carabinieri muore a 50 anni: vaiolo. Si chiamava Germano Mancini, 50 anni, comandante della stazione dei carabinieri di Scorzè, in provincia di Venezia, l’uomo morto domenica sera a Cuba.

Il Ministero italiano degli Affari Esteri ha confermato che si tratta di un decesso dovuto al contagio da vaiolo delle scimmie. Il comandante dei carabinieri si trovava in vacanza per il periodo di Ferragosto. Originario di Pescara, risiedeva a Noale, provincia di Venezia.

La vicenda

Sabato 20 agosto il ministero della Salute dell’Avana aveva annunciato di aver identificato il primo caso ufficiale di contagio di vaiolo delle scimmie. In una nota aveva reso noto che “un turista italiano aveva ricevuto una diagnosi di vaiolo delle scimmie, e si trovava in condizioni critiche, in un ospedale della capitale”.

Inizialmente il dicastero degli Affari Esteri aveva definito critiche le condizioni del turista italiano, che si sarebbero aggravate fino a portare al decesso del paziente.

Le informazioni, che non riportavano comunque il nome del paziente, evidenziavano come nel corso della permanenza sull’isola aveva alloggiato in una casa in affitto e visitato diverse località delle province occidentali del Paese per cui sarà necessaria svolgere un’indagine epidemiologica per rintracciare altri, possibili contagiati.

Era a Cuba con alcuni amici

Germano Mancini era a Cuba con alcuni amici: il gruppo aveva preso alloggio in un Bed & Breakfast. Da quanto si apprende non soffriva di patologie particolari. Aveva cominciato ad avvertire i primi sintomi il 17 agosto, a due giorni dall’arrivo sull’isola.

Poi il 18 si è recato ai servizi sanitari perché stava male. In quel momento le sue condizioni hanno richiesto “un trasferimento urgente per un ricovero e un trattamento intensivo, arrivando all’ospedale con un arresto cardiaco, dal quale si è ripreso”. Ma purtroppo le sue condizioni sono peggiorate, fino a portarlo al decesso.