Concorsi truccati, a processo anche un 37enne cervinarese

Redazione
Concorsi truccati, a processo anche un 37enne cervinarese

Concorsi truccati, a processo anche un 37enne cervinarese. Chiusa l’inchiesta in merito ai concorsi nelle forze dell’ordine truccati. Il Tribunale di Benevento, a firma del sostituto procuratore Barbato, ha notificato gli avvisi di chiusura indagini ad altre 110 persone. Lo scrive Anteprima 24 Benevento

Partito il processo

Per cinque persone è già partito il processo e sono accusate di associazione a delinquere e corruzione. Si tratta di Claudio Balletta, 67 anni, di Roma, del Dipartimento dei vigili del fuoco, Giuseppe Sparaneo, 53 anni, funzionario dei vigili del fuoco di Benevento, Antonio De Matteo, 70 anni, di Benevento, funzionario in pensione dei Vigili del Fuoco, Vito Russo, 40 anni, Carabiniere di Benevento e Antonio Laverde, 45 anni, Maresciallo della Guardia di Finanza di Roma.

I cinque uomini sono accusati di avere percepito da candidati di concorsi pubblici o dai loro genitori, ma anche da aspiranti candidati di concorsi pubblici non ancora pubblicati, ingenti somme di denaro per accedere al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, nella Polizia di Stato, nell’Arma dei Carabinieri e nella Guardia di Finanza.

Dall’inchiesta è emerso un particolare inquietante: in piena emergenza Covid, durante il lockdown, un’auto rossa dei pompieri di Benevento viaggiava per consegnare liberamente in giro le penne usb che contenevano l’intera banca dati dei quiz per superare una prima fase del concorso per l’ammissione al corpo dei vigili del fuoco.

I partecipanti ai concorsi truccati sono stati individuati a Benevento, Foglianise, Cautano, Cervinara, Pago Veiano, San Giorgio la Molara, Sant’Angelo a Cupolo, Moiano, Apollosa, Arpaise, Tocco Caudio, Ceppaloni, San Giorgio del Sannio, Sant’Agata dei Goti, Buonalbergo, Paduli, Pontelandolfo, Calvi, Fragneto Monforte, Ponte, Faicchio, Montefalcone, San Marco Evangelista, San Martino Sannita, Parete, Torre delle Nocelle, Bolzano, Napoli, Mantova, Parma e Sant’Arcangelo Trimonte. Nell’elenco, oltre i candidati, alcuni familiari di questi, indagati per ricettazione per aver pagato le pennette usb tra i 2000 e i 2500 euro ciascuna.

E’ sterminata la lista di coloro che hanno cercato questa scorciatoia per entrare nelle forze armate. E non manca neanche un cervinarese. Si tratta del 37enne A. P.V.