Concorsi truccati, ventimila euro a candidato per superare la prove
Concorsi truccati, ventimila euro a candidato per superare la prove. “Abbiamo notato che erano in atto movimenti di denaro per favorire una persona nell’ambito di un concorso. L’interlocutore, nel giro di tre mesi, ha cambiato più volte utenza telefonica.
Questo dettaglio ci ha spinti ad andare a fondo. Dalle successive intercettazioni abbiamo capito che ci trovavamo in un fiume in piena. Una valanga nella quale erano coinvolti un vice prefetto nazionale, capo dell’ufficio concorsi, e due referenti beneventani dei vigili del fuoco, uno in servizio e l’altro in pensione.
Con queste parole il sostituto procurare Sanrobino, nel corso della conferenza stampa, ha spiegato come è nata l’indagine dei concorsi truccati. “Il referente, ha continuato il magistrato, si muoveva con utenze telefoniche straniere. Attraverso le quali riceveva le generalità dei soggetti da favorire. I due soggetti beneventani comunicavano poi al vice prefetto di stanza a Roma i dati, compresa chiaramente la data della prova”.
Un sistema collaudato che procurava 20mila euro per ogni candidato. La Procura della Repubblica di Benevento ha scoperto almeno 50 persone che avevano chiesto di superare i concorsi. C’è un particolare davvero agghiacciante che è stato rivelato nel corso della conferenza stampa dal capo della Procura della Repubblica di Benevento Aldo Policastro.
“Nel corso dell’emergenza sanitaria, ha detto il procuratore, il mezzo utilizzato per trasportare le chiavette con i dati del concorso era una vettura dei vigili del fuoco”.
Ingenti le somme sottoposte a sequestro. Ma resta la sensazione del marcio che nessuno riesce a debellare completamente. Oggi, però, è stato assestato un colpo importante. Resta da vedere la posizione di coloro che hanno sborsato questi soldi per superare i concorsi.