Consorzio Agrario di Benevento: Avviso di garanzia al commissario? Chiesti chiarimenti al Ministero
Benevento. “Secondo fonti attendibili Valentina Rettino, commissario del Consorzio Agrario di Benevento, avrebbe ricevuto un avviso di garanzia. Pertanto, ho chiesto chiarimenti al Ministero dello Sviluppo economico, a cui proprio in questi giorni ho indirizzato un’interrogazione sul tema”, così in una nota il deputato e portavoce M5S Pasquale Maglione.
“I reati che le verrebbero imputati – prosegue il portavoce – sarebbero bancarotta fraudolenta, abuso d’ufficio e falso ideologico. Accuse gravissime che se confermate, testimonierebbero che le perquisizioni della Guardia di Finanza negli uffici nel Cap e presso lo studio personale del commissario, risalenti a qualche mese fa, erano tutt’altro che interventi di routine, ma indagini finalizzate ad accertare dinamiche poco chiare e di presunta gravità. Chiaramente, si tratterebbe dell’ennesimo contraccolpo su una gestione commissariale che – ricordo – non solo ha già incassato per ben due volte la bocciatura del concordato da parte della magistratura, ma ha anche perso la convenzione che legava il CAP alla Landini, storica azienda produttrice di trattori. Se tutto ciò non bastasse, sembrerebbe anche che l’attuale commissario voglia aggiungere alla già poco rosea gestione, la riduzione dell’acquisto di uva che ogni anno la Cooperativa dei Viticoltori conferisce alla Cantina del Taburno, arrecando così grave danno al comparto agricolo della provincia e in particolare dell’area alle pendici del Taburno. Ciò che mi stupisce è che – pure alla luce di così tante criticità di cui è lei stessa responsabile – il Commissario ancora non abbia deciso di dimettersi. Una buona dose di etica avrebbe indotto chiunque e quindi anche la Rettino ad intraprendere questa strada nell’interesse del Consorzio, così come fatto da alcuni membri del Comitato di Sorveglianza la cui sostituzione è oggetto dell’attenzione degli uffici del Ministero. Nei prossimi giorni – conclude Maglione – presenterò una nuova interrogazione al Ministero della Giustizia e a quello dell’Economia, con la quale li informerò su quanto si sta verificando presso il consorzio agrario, affinché possano valutare interventi coerenti con le loro prerogative”.