Coronavirus – Cervinara: primi tamponi di conferma negativi

Il Caudino
Coronavirus – Cervinara: primi tamponi di conferma negativi
Cervinara: anomale segnalazioni sull'operato dall'amministrazione

Coronavirus, buone notizie da Cervinara: arrivano i primi tamponi di conferma negativi.

Si tratta di quattro persone che erano state dichiarate positive alla fine di aprile. L’Asl di Avellino, passati i canonici quattordici giorni, ha provveduto a realizzare i tamponi di conferma per vedere se il Covid-19 è ancora presente.

Ebbene, questi primi tamponi sono fortunatamente negativi. Ancora presto, però, per dire che la guarigione è completa. Secondo il protocollo, infatti, bisogna aspettare anche il secondo tampone di conferma. Solo quando quest’ultimo sarà negativo, la persona potrà essere dichiarata guarita.

Piccoli segnali positivi da quando, insomma, il comunità cervinarese fu messa a conoscenza della presenza di nuovi positivi al Coronavirus (qui l’articolo di allora).

Segnali che fanno ben sperare per un ritorno alla normalità sia per le famiglie coinvolte, alle quali vanno i migliori auguri da parte della nostra redazione, che per tutta la comunità Caudina.

Arriva intanto il protocollo Inail sulle indicazioni per la stagione estiva. Eccone alcune.

Piscine chiuse negli stabilimenti

Sarà vietato l’uso delle piscine negli stabilimenti. “Per garantire il corretto distanziamento sociale in spiaggia, si legge, la distanza minima consigliata tra le file degli ombrelloni è pari a cinque metri e quella tra gli ombrelloni della stessa fila a quattro metri e mezzo. È da evitare, inoltre, la pratica di attività ludico-sportive che possono dar luogo ad assembramenti e giochi di gruppo e, per lo stesso motivo, deve essere inibito l’utilizzo di piscine eventualmente presenti all’interno dello stabilimento”.

Negli stabilimenti con prenotazione

Stabilimenti aperti con entrata su prenotazione , ombrelloni distanziati di almeno cinque metri, piscine chiuse e igienizzazione dei lettini se si danno a un nuovo utente. “Per consentire un accesso contingentato agli stabilimenti balneari e alle spiagge attrezzate si legge in una nota dell’Inail – viene suggerita la prenotazione obbligatoria, anche per fasce orarie.

Si raccomanda, inoltre, di favorire l’utilizzo di sistemi di pagamento veloci con carte contactless o attraverso portali/app web. Vanno inoltre differenziati, ove possibile, i percorsi di entrata e uscita, prevedendo una segnaletica chiara. Per garantire il corretto distanziamento sociale in spiaggia – prosegue – la distanza minima consigliata tra le file degli ombrelloni è pari a cinque metri e quella tra gli ombrelloni della stessa fila a quattro metri e mezzo.

È opportuno anche privilegiare l’assegnazione dello stesso ombrellone ai medesimi occupanti che soggiornano per più giorni. In ogni caso è necessaria l’igienizzazione delle superfici prima dell’assegnazione della stessa attrezzatura a un altro utente, anche nel corso della stessa giornata. È da evitare, inoltre, la pratica di attività ludico-sportive che possono dar luogo ad assembramenti e giochi di gruppo e, per lo stesso motivo, deve essere inibito l’utilizzo di piscine eventualmente presenti all’interno dello stabilimento”.

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