Coronavirus: due casi di vigilanza attiva in Valle Caudina
E’ una vigilanza attiva e volontaria. Non hanno sintomi ed, infatti, non sono stati fatti neanche i tamponi.
Il test verrà eseguito solo se dovessero presentarsi i sintomi che sono febbre e tosse che, ripetiamo, al momento, non sono presenti.
Entrambe queste persone, una di Cervinara, l’altra di un altro comune della Valle Caudina, stanno seguendo il protocollo stabilito dal Ministero della Salute e seguito dall’Asl.
Tre volte al giorno, personale dell’azienda sanitaria locale provvede alla misurazione della temperatura e ad una visita.
Non è il caso di creare allarmismi.
La notizia di un paziente di Cervinara è arrivata dall’elenco dei comuni irpini dove si sta attuando la vigilanza, elenco reso noto dalle autorità sanitarie.
L’attenzione deve restare per forza alta sino al prossimo 11 marzo quando finirà questa quarantena volontaria.
Ecco la nota dell’Asl di Avellino.
Ecco i numeri dell’azienda sanitaria sulle persone finite in isolamento domiciliare, dopo il passaggio dell’insegnante di Striano al Moscati di Avellino. La donna era arrivata in ospedale per far visita al padre ricoverato. 72 persone messe in isolamento domiciliare in 21 comuni, un reparto chiuso e misure di sanificazione straordinarie. Questi i numeri riferiti all’Irpinia nei giorni dell’emergenza. Dall’ultima ricognizione fatta di concerto tra Asl e Moscati risultano 72 soggetti in vigilanza, di cui: 25 operatori sanitari, 47 pazienti ( di cui 4 afferenti altre Asl). I Comuni irpini interessati sono 21: Avella, Avellino, Atripalda, Cassano I., Castelvetere sul C., Cervinara, Forino, Grottolella, Lauro, Marzano di Nola, Mercogliano, Montella, Montoro, Montefalcione, Nusco, Ospedaletto d’Alpinolo, Pratola Serra, Pietradefusi, San Michele di Serino, Summonte, Taurasi.