Coronavirus: la provincia di Avellino mette a disposizione dei comuni test in vitro per diagnosi veloce
Il presidente della Provincia di Avellino, Domenico Biancardi, ha scritto a tutti i sindaci dei 118 Comuni irpini per offrire kit per il test in vitro veloce, che consente una diagnosi potenziale di positività al virus, a cui sottoporre le persone che presentano sintomi da COVID19 e quelle che risultano aver avuto contatti con soggetti contagiati.
“Ritengo che l’Ente – spiega il presidente Biancardi – debba operare a favore dei Comuni, nell’ambito delle funzioni di coordinamento tecnico e amministrativo, adottando specifiche misure per cercare di contrastare l’emergenza Coronavirus. L’obiettivo è quello di sostenere i sindaci nell’importante compito di garantire la salute dei cittadini, offrendo un kit per il test in vitro veloce, il quale consente una diagnosi potenziale di positività al virus.
La Provincia di Avellino, oltre a fornire il test, assumerà il ruolo di Ente di coordinamento dell’iniziativa organizzando ed effettuando la distribuzione dei kit per il tramite dell’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Avellino. A tal proposito, i sindaci che vogliono aderire all’iniziativa dovranno delegare la Provincia a siglare un Protocollo d’Intesa con l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri.
Tale documento conterrà le Linee Guida per l’applicazione del protocollo, per l’effettuazione del test e le modalità di distribuzione degli stessi alle comunità, attraverso la rete territoriale dei medici”.
“Questa iniziativa, che segue quella relativa alla disinfenzione e all’igienizzazione delle strade dei Comuni dove si registrano casi di Covid-19 e l’acquisto di circa 18mila mascherine certificate per medici, Asl, città ospedaliera e presidi ospedalieri del territorio, nasce sul modello già adottato a Chiusano San Domenico e dalle iniziative avviate anche dal sindaco di Avellino. L’obiettivo, dunque, è anche cercare di realizzare un coordinamento dei sindaci che giustamente si stanno già attivando in tal senso”, conclude il presidente Biancardi.
Ci sembra un’ottima iniziativa, anche se si tratta di una diagnosi potenziale ed arriva proprio nel momento di massima espansione del virus in provincia di Avellino.