Coronavirus: reddito di emergenza e bonus ad 800 euro

Redazione
Coronavirus: reddito di emergenza e bonus ad 800 euro
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“Gli impegni presi dal governo con i lavoratori dei settori più colpiti dall’emergenza Coronavirus vengono mantenuti grazie a un lavoro costante. Lo diciamo senza tema di smentita. Come i lavoratori che hanno fatto richiesta sanno, l’INPS ha disposto per oltre un milione di partite Iva, lavoratori autonomi e stagionali il pagamento del bonus 600 euro con valuta dal 15 al 17 aprile.

Per tutti gli altri, i sussidi arriveranno comunque prima della fine di questa settimana. Per quanto riguarda la cassa integrazione in deroga, la cui richiesta deve essere fatta dalle singole Regioni, alcune fortemente in ritardo, l’Istituto di previdenza ha già predisposto i primi versamenti sui conti correnti dei beneficiari.

Nel frattempo, per effetto di un accordo tra Associazione bancaria italiana (Abi) e parti sociali, i lavoratori sospesi dal servizio a causa del Covid-19 possono chiedere un anticipo della cassa integrazione alle banche.

Il governo, nonostante le mille difficoltà di questa inaspettata emergenza, guarda avanti e già pensa al rafforzamento delle misure di sostegno, con un decreto che verrà approvato entro la fine di questo mese. Nel nuovo provvedimento si sta valutando la possibilità di aumentare in automatico il bonus dagli attuali 600 agli 800 euro e di introdurre un reddito di emergenza per le fasce più deboli della popolazione, misura che il M5S sta sostenendo con forza.

Le critiche al governo, che rispondono unicamente a una logica elettorale, lasciano il tempo che trovano e denotano un agire politico e istituzionale del tutto approssimativo. Ciò è dimostrato con ancora più chiarezza dal fatto che l’impazienza manifestata nei riguardi dei provvedimenti governativi non si manifesta rispetto alla latitanza della Regione Campania che, ancora oggi, non ha chiarito quante e quali risorse ha messo a disposizione della Provincia di Benevento.

Ma su questo inspiegabile silenzio, per ragioni elettorali, nessuno si scompone”, così in una nota il deputato e portavoce M5S Pasquale Maglione.