Coronavirus: una decisione per garantire la salute di tutta la Valle Caudina
Decisione perentoria, drastica, ma necessaria quella che ha preso il sindaco di Rotondi Antonio Russo. Non solo, decisione presa in solitaria, solo con l’apporto della sua maggioranza e con la collaborazione della proprietà del panificio.
Il primo cittadino aveva chiesto l’intervento del servizio prevenzione dell’Asl Avellino, ma potevano passare altri pericolosi giorni ed allora ha preso il coraggio a due mani ed in nome della responsabilità del ruolo che gli è stato affidato dal popolo, ha rotto ogni indugio ed ha chiuso il panificio.
Paolisi è davvero troppo vicina a Rotondi per non preoccuparsi che potesse avvenire quello che si è verificato in un’avicola del posto. I sindaci vengono lasciati soli, sono quasi disarmati rispetto all’ Idra a nove teste che sono l’epidemia, i controlli, le conseguenze socio economiche, le istanze dei cittadini e così via. Ma in questi frangenti, è necessario prendere decisioni e Russo lo ha fatto, decidendo di salvaguardare la sua comunità Rotondi e l’intera Valle Caudina.
Quello che è avvenuto a Paolisi, infatti, sta avendo riflessi in tutti i comuni caudini. La stessa chiusura del panificio è una diretta conseguenza. I sindaci rappresentano la massima autorità sanitaria del comune che amministrano ed allora il dottore Russo ha esercitato questa facoltà, in nome della salute pubblica, che è il massimo bene di ogni persona.
Si tratta senza dubbio di un atto forte, un atto senza precedenti, come del resto, è senza precedenti questo momento che stiamo vivendo. Ma rispetto a quello che sarebbe potuto accadere era davvero l’unica cosa che si potesse fare. I sindaci vengono lasciati sempre soli a fronteggiare le emergenze, ma le sciagure le evitano solo quelli che non si sottraggono alle loro responsabilità ed onorano sino in fondo la fascia tricolore.
Oggi Antonio Russo ha deciso per la salute collettiva, per quello che è il bene pubblico primario e gliene deve essere dato atto.