Corruzione aggravata, 4 ai domiciliari
Corruzione aggravata, 4 ai domiciliari. Corruzione aggravata, turbata libertà degli incanti ed emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti. Tutto questo in ordine all’aggiudicazione di una procedura aperta indetta da Autostrade per l’Italia s.p.a. avente un importo di oltre 75 milioni di euro.
Quattro persone ai domiciliari
Queste le accuse ipotizzate per quattro persone destinatarie di un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal Gip del Tribunale di Benevento su richiesta della Procura sannita che ha coordinate le indagini del Nucleo di Polizia economica e finanziaria della Guardia di Finanza sannita.
Al centro dell’inchiesta due incaricati di pubblico servizio. Si tratta di una persona che ha assunto il ruolo di intermediario e un imprenditore beneventano (quest’ultimo avente anche il ruolo di intermediario tra gli incaricati di pubblico servizio e altri imprenditori).
Nei confronti di queste persone sono stati ritenuti, allo stato degli atti, sussistenti i gravi indizi di colpevolezza per i reati – commessi in concorso tra loro e con altri soggetti – di corruzione aggravata, turbata libertà degli incanti ed emissione di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti in ordine all’aggiudicazione di una procedura aperta indetta da Autostrade.
Operazione delle fiamme gialle ancora in corso. I militari stanno infatti eseguendo, come disposto dal Gip, il sequestro preventivo, finalizzato alla confisca anche per equivalente, dell’importo di 64.128 mila euro.
La nota del Procuratore
Ritenuto – spiega in una nota il procuratore capo di Benevento Aldo Policastro – parte del prezzo illecito pattuito del reato di corruzione in provvisoria contestazione e costituente l’importo finora oggetto di effettivo pagamento. Sono inoltre in corso, sia in Campania che in altre Regioni di Italia, perquisizioni nei confronti di altre persone fisiche e giuridiche sottoposte alle indagini”.