Corsa folle, 242 chilometri all’ora in autostrada
Corsa folle, 242 chilometri all’ora in autostrada. Multa di oltre 800 euro e sospensione della patente per almeno 6 mesi. Sono queste le sanzioni elevate ad uno spericolato automobilista che ha percorso l’autostrada A5 Torino-Aosta ad oltre 240 km orari.
Un’azione sconsiderata che, per fortuna, non ha causato incidenti. Ora, però, il responsabile ne pagherà personalmente le conseguenze. Forse il guidatore aveva scambiato quel tratto di autostrada per una pista di F1.
Oppure aveva una urgenza tale da badare poco al rispetto delle regole. Quel che è certo è che l’automobilista non l’ha passata liscia. Nonostante la folle velocità, infatti, l’auto è stata immortalata in uno scatto.
Una foto, magari, non propriamente artistica, ma decisamente efficace e probante per individuare irregolarità, dagli autovelox piazzati dalla polizia lungo l’arteria autostradale in Bassa Valle d’Aosta.
242 chilometri all’ora
Lo strumento tecnologico ha rivelato che l’Audi viaggiava a ben 242 km orari. Un vero e proprio record per il tratto dove il limite di velocità è già quello massimo consentito dalla normativa sulle autostrade, e cioè 130 km orari.
A quel punto agli agenti della stradale non è rimasto altro da fare che elevare al guidatore anche una multa salatissima. Ben 845 euro per eccesso di velocità. Dolori per le tasche dell’incauto automobilista.
La sanzione in questi casi, è a salire, aumenta cioè a seconda della velocità rilevata dall’autovelox. Più è alta rispetto al limite imposto dal tratto autostradale, maggiore è la somma del verbale da pagare.
Il denaro in meno che avrà nel portafoglio non è stato l’unico problema per l’automobilista. Per quest’ultimo è scattata anche la sospensione e il ritiro della patente per un periodo minimo di sei mesi fino ad un anno.
Eppure non si tratta del primo guidatore che ha compiuto simili azioni più adatte ad una pista di automobilismo. In pochi giorni di controlli la stessa polizia stradale ha elevato altre sanzioni per eccesso di velocità ad altre due persone che al volante hanno superato, in momenti diversi, i 200 km orari.
Non ci sarebbe alcuna gara o altri legami fra i tre episodi. Degli automobilisti si sa praticamente nulla. È molto probabile, però, che non siano frequentatori abituali di quell’autostrada. Sono pochi i punti utilizzati dalla Polstrada per i controlli con l’autovelox. Si presuppone che, conoscendo i luoghi, i guidatori avrebbero usato maggioreaccortezza.