Crisi di Governo, Giuseppe Conte si è dimesso da presidente del Consiglio

Redazione
Crisi di Governo, Giuseppe Conte si è dimesso da presidente del Consiglio
Crisi di Governo, Giuseppe Conte si è dimesso da presidente del Consiglio

Crisi di Governo, Giuseppe Conte si è dimesso da presidente del Consiglio. Il premier Giuseppe Conte si è dimesso da presidente del Consiglio, l’esperienza del secondo Governo guidato da lui, quindi, finisce qui.

Come annunciato già ieri sera, Conte è salito questa mattina al Quirinale e ha rassegnato le sue dimissioni al presidente della Repubblica Mattarella, dopo averle comunicate in Consiglio dei ministri.

Ora bisognerà capire quale sarà lo scenario che si aprirà, con l’ipotesi elezioni che resta in ogni caso remota. Conte potrebbe tornare alla guida di un nuovo Governo, sarebbe il terzo, aprendo ad una maggioranza più ampia.

Con un rimpasto sostanzioso nella squadra di ministri e sottosegretari. Ma non è detto che non si possa arrivare ad un Governo di unità nazionale, magari anche cambiando presidente del Consiglio, con lo scenario elezioni che resta sullo sfondo.

È servito a poco il passaggio a Camera e Senato la scorsa settimana, con il Governo che ha ottenuto la maggioranza assoluta a Montecitorio e relativa a Palazzo Madama. Soprattutto al Senato i numeri sono sembrati da subito troppo instabili per governare.

Il ministro Bonafede

A tutto questo, poi, si è aggiunta la relazione sulla giustizia del ministro Alfonso Bonafede, in programma per essere votata entro questa settimana, ha alzato il livello di preoccupazione nella maggioranza.

La posizione del ministro grillino sui temi della giustizia non è condivisa dai partiti di centrodestra né da quelli di centro, né tantomeno da Italia Viva. Al Senato il Governo avrebbe rischiato di ritrovarsi sotto non di poco.

Si conclude così la crisi di Governo aperta da Matteo Renzi due settimane fa, con le dimissioni delle ministre di Italia Viva Teresa Bellanova ed Elena Bonetti, e del sottosegretario Ivan Scalfarotto.

La frattura, sembrata da subito insanabile, si è acuita con i botta e risposta della scorsa settimana; quando il Governo ha incassato la fiducia alle Camere, ma i toni si sono definitivamente inaspriti.

Ora bisognerà vedere quale sarà il prossimo Governo che guiderà l’Italia; e chi ne sarà a capo, se Giuseppe Conte, un’altra figura scelta dalla maggioranza o un tecnico. Per allargare i numeri Conte potrebbe rivolgersi all’Udc o a parte di Forza Italia.

Sembra difficile che Italia Viva possa rientrare in questa maggioranza, ma non è detta l’ultima parola. Anche perché lo stesso Partito Democratico ha suggerito più volte di provare a far rientrare in maggioranza i parlamentari senza il loro leader Matteo Renzi.