Cronaca: si chiudono dentro al locale sull’Appia per l’aperitivo, arrivano i carabinieri
Cronaca: si chiudono dentro al locale sull’Appia per l’aperitivo, arrivano i carabinieri. Continuano ad arrivare notizie su comportamenti sconsiderati, messi in atto, nonostante le nonme anticovid e nonostante ci troviamo tutt’ora in zona rossa.
Maxi drink
Si erano organizzati in un bar per il maxi drink della vigilia di Capodanno ma sono stati bloccati dai vigili e poi sono arrivati anche i carabinieri. Locale multato, compresi una quindicina di clienti che si erano radunati presso un locale di stanza sull’Appia in tenimento di Arienzo, non rispettando l’ordinanza di divieto imposta dal Comune.
Intervento dei carabinieri
Avevano cominciato da poco, praticamente si erano chiusi dentro, per evitare di essere sorpresi, ma la festa è durata poco. Nella vicina San Felice, fuori ad un bar della zona centrale, si erano radunate troppe persone.
La gente ha chiamato i carabinieri ma proprio col formarsi della calca, i titolari hanno deciso di chiudere in anticipo. Infatti quando sono arrivati i carabinieri dalla vicina Santa Maria a Vico hanno trovato le serrande abbassate.
Maxi multa all’alba
Maxi multa per quattro ragazzi che all’alba del giorno di Capodanno sono stati fermati dalla polizia mentre rientravano a casa. I giovani sono incappati in un controllo all’altezza della Variante di Aversa.
Gli agenti hanno intimato l’alt alla vettura e chiesto il motivo di quell’uscita in pieno coprifuoco. I quattro giovani hanno confessato di essere andati a casa di un amico a giocare a carte per trascorrere la prima notte del nuovo anno.
Un rito che quest’anno però è espressamente vietato visto che dalle 22 non si può stare in strada se non per motivi di necessità, lavoro o salute. Così per i quattro è scattata una multa da 400 euro ciascuno per aver violato il Dcpm natalizio.
Cronaca: si chiudono dentro al locale sull’Appia per l’aperitivo, arrivano i carabinieri
Purtroppo, queste situazioni si continuano a verificare dappertutto in Italia. Si tende a sminuire un malattia mortale che ci costringe ancora a restare a casa. Al di là del vaccino, se non vengono fermati questi comportamenti non si va da nessuna parte.