Cronaca: tragedia sul lavoro, muore operaio di 55 anni
Cronaca: tragedia sul lavoro, muore operaio di 55 anni. Ancora una morte sul lavoro. Ed ancora una volta , a perdere la vita è un operaio campano. Un figlio di questa terra disgraziata dove per necessità si parte e si continua a rischiare la vita. L’Incidente mortale sul lavoro è avvenuto questa mattina nei pressi della stazione ferroviaria di Jesi (Ancona).
55enne di Afragola
Un operaio di 55 anni, di Afragola, dalle prime informazioni, e’ stato travolto e ucciso da un carrello mentre stava lavorando in prossimità del binario 4. La vittima, lavorava per la ditta Cmc (Centro Meridionale costruzioni) di Casoria (Napoli) che sta eseguendo lavori di restyling nella zona e abbattimento di barriere architettoniche per conto di Rfi. Sul posto i sanitari del 118 e la Polfer. La dinamica dell’incidente e’ ancora al vaglio della polizia.
Ripresa
La ripresa dopo la pausa natalizia, inizia nel modo peggiore per il mondo del lavoro. Un altro pendolare, sempre questa mattina è morto mentre si recava al lavoro. Tragedia all’alba sul treno Napoli-Roma via Formia. Una persona èi deceduta a causa di un arresto cardiaco: l’uomo stava viaggiando sul regionale quando si è sentito male.
Soccorsi
Il convoglio è stato rallentato a ridosso di Villa Literno per permettere i soccorsi. Per l’uomo, un 61enne residente a Napoli, purtroppo non c’è stato nulla da fare. Il convoglio è stato bloccato alla stazione di Albanova e soltanto dopo le 8 la situazione è tornata alla normalità. Nonostante sia stata accertata la causa naturale del decesso la salma è stata consegnata alla Polfer in attesa delle disposizioni della Procura di Napoli Nord.
Purtroppo, l’infarto è stato fulminante. Nulla si è potuto fare per salvare la vita al malcapitato. Quando arrivano questi malori, la tempestività nei soccorsi è qualcosa di veramente essenziale. Purtroppo, per motivi logistici, sul treno si è perso del tempo prezioso
Pendolari
Sono tantissimi i pendolari che dalla Campania si spostano verso Roma per lavorare. Spesso partono prima dell’alba e tornano solo a sera. Il viaggio è stancante e stressante, ma permette di risparmiare sugli affitti nella capitale.
Senza contare che a Roma, spostarsi da una parte all’altra, è come se fosse un viaggio vero e proprio. Questi convogli, prima della malattia pandemica, erano affollatissimi. Poi, tanti lavoratori sono stati messi in smart working, quindi, i treni sono diventati meno affollati.
Spostarsi per lavoro
Ma c’è chi continua a fare il pendolare in quanto svolge il lavoro in presenza. Del resto, gli spostamenti per ragioni lavorative sono stati sempre consentiti. Questo valeva anche quando ci siamo trovati nel lockdown totale. Non dimentichiamo che sui treni, come su tutti i mezzi pubblici si viaggia a capacità ridotta per salvaguardare le distanze.
Cronaca: tragedia sul lavoro, muore operaio di 55 anni
Molto probabilmente, nelle prossime settimane, il traffico tornerà ad essere sostenuto. Il 61enne, oggi tornava al lavoro dopo la pausa natalizia, ma non è mai giunto a destinazione.