Da dicembre a maggio: i cinque mesi difficili di San Martino
Tutto inizia il 21 dicembre quando una terribile alluvione colpisce il comune di San Martino Valle Caudina.
Quattro giorni prima di Natale, la comunità è sconvolta: sfollati, un paese malamente colpito da un tragico evento naturale e solo per fortuna non ci scappa il morto. Eppure i cittadini di San Martino si rimboccano le maniche e iniziano subito a lavorare per tornare alla normalità.
Partono le gare di solidarietà, arrivano le promesse della Regione. E in tutto ciò l’Amministrazione comunale, guidata da Pasquale Pisano, lavora alacremente per affrontare l’emergenza.
Arriva il nuovo anno e agli inizi di febbraio inizia a diffondersi l’allarme per il Coronavirus. La comunità di San Martino viene colpita. All’apice del momento difficile, sono cinque i cittadini “positivi” al Covid-19 (anche se non tutti residenti stabilmente nella comunità).
Nuova sfida per i cittadini e per l’Amministrazione comunale. Alla fine, ieri, arriva la bella notizia: San Martino non ha più contagiati. Non solo.
Proprio tre giorni fa, il primo cittadino Pisano annuncia l’arrivo di un finanziamento per ricostruire la piazza distrutta dall’alluvione.
Un inizio di maggio miracoloso per la comunità sammartinese provata da cinque mesi difficili e che ha dimostrato come l’unità, la pazienza e la moderazione possano essere di esempio per tutti quando la vita ci offre il buio della notte.