Dà fuoco al padre anziano per la proprietà di un’auto d’epoca

14 Marzo 2021

Dà fuoco al padre anziano per la proprietà di un’auto d’epoca

Dà fuoco al padre anziano per la proprietà di un’auto d’epoca. Tentò di uccidere il padre dandogli fuoco. Carabinieri arrestano un 47enne per tentato omicidio

Ordinanza cautelare

I Carabinieri della Tenenza di Caivano hanno eseguito una misura cautelare in carcere, per tentato omicidio aggravato.  Ad emettere l’ordinanza il Gip del  Tribunale di Napoli Nord, nei confronti di un uomo di Caivano, 47 enne, con precedenti di polizia per droga e furto.

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I fatti si riferiscono al 14 settembre scorso.  La loro ricostruzione non può che lasciare allibiti. L’uomo aveva cosparso di benzina il padre 73enne, appiccando il fuoco con un accendino e cagionandogli ustioni gravi sul 30% del corpo.

La motivazione del gesto è riconducibile a dissidi familiari inerenti la destinazione di una vettura d’epoca di proprietà del padre e contesa tra i vari figli.

Le attività di indagine sono state condotte dai militari della Tenenza di Caivano che hanno raccolto la denuncia della vittima, acquisito le informazioni di alcuni familiari ed esaminato la documentazione sanitaria inerente il ricovero della vittima.

Grave episodio contro un maresciallo dei carabinieri

Era parcheggiata proprio davanti alla stazione dei carabinieri, l’auto del maresciallo Orlando D’Ambrosio, quando è stata raggiunta da numerosi colpi d’arma da fuoco.

Colpi esplosi da qualcuno che, poi, è subito fuggito. Vittima di quella che sembra essere una vera e propria intimidazione è il comandante dei carabinieri di Cetraro, piccolo comune in provincia di Cosenza.

Colpi esplosi da un mezzo in movimento

L’episodio, avvenuto nella serata di ieri, sabato 13 marzo, è ora al centro di un’indagine. Per fortuna nell’auto, posteggiata poco distante dalla caserma dei militari, non c’era nessuno: non ci sono dunque feriti.

Secondo quanto ricostruito finora sembra che i colpi siano stati esplosi da un mezzo in movimento, non è chiaro se una moto o un’auto, che si è allontanato subito dopo facendo perdere le proprie tracce.

L’operazione antidroga e gli arresti tra gli appartenenti alla cosca di ‘ndrangheta dei Muto

Al momento gli investigatori non escludono alcuna ipotesi sull’accaduto che sembra essere una vera e propria intimidazione. Solo pochi giorni fa i carabinieri hanno eseguito una vasta operazione antidroga nella zona del Cosentino.

E anche nello stesso comune di Cetraro, che ha portato a numerosi arresti, contro un’organizzazione vicina alla cosca di ‘ndrangheta dei Muto. Si tratta di una storica consorteria criminale egemone sul territorio del Cosentino.

L’inchiesta, denominata “Katarion”, è condotta dagli uomini dell’Arma dei carabinieri con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, guidata dal magistrato Nicola Gratteri.

La solidarietà del sindaco di Cetraro

E’ arrivata immediata la solidarietà del primo cittadino di Cetraro Ermanno Cennamo che in un post sulla sua pagina facebook ha scritto. “Un fatto grave su cui bisogna senza indugio e con urgenza fare chiarezza.

La nostra città non può tornare indietro e noi siamo tutti al fianco delle Forze dell’Ordine e della Magistratura nella lotta contro ogni forma di violenzae di illegalità
Ho già espresso l’incondizionata solidarietà e vicinanza dell’intera città all’Arma dei Carabinieri che sta svolgendo un lavoro integerrimo nella nostra città”.

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