Disastro Airola, chiesto lo stato di calamità naturale

Redazione
Disastro Airola, chiesto lo stato di calamità naturale
Disastro Airola, stasera la passeggiata luminosa, aderisce il comitato

Disastro Airola, chiesto lo stato di calamità naturale. La Giunta comunale di Airola, in relazione all’incendio Sapa, chiederà, con un deliberato che sarà ratificato nella giornata odierna, il riconoscimento dello stato di calamità.

In attesa dei dati Arpac

Si attendono, intanto, sempre per la giornata odierna, i risultati delle analisi Arpac relative all’atmosfera di Airola. Nel corso della prossima settimana, ancora, l’Arpac avvierà indagini sui terreni. In ultimo, Lunedi 18 Ottobre, si avrà in Municipio un incontro con il Presidente provinciale dell’Ordine degli Agronomi.

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Si riparte, con fatica, mille attenzioni e  tanti sacrifici, ma si riparte. La solidarietà non è qualcosa di peloso, da scrivere sulla carta e poi non fare niente. La solidarietà deve essere qualcosa di tangibile che possa aiutare le persone in difficoltà

Solidarietà di impresa

Così, un imprenditore della Valle Caudina non ci ha pensato sopra più di tanto. Resosi conto delle grandi difficoltà, scaturite dall’incendio di Airola, ha deciso di mettere a disposizione un deposito di sua proprietà, che si trova lungo la strada statale Appia.

Pura solidarietà di impresa ed anche umana. Grazie all’imprenditore, la Cs Sapa potrà rifare il magazzino e tenere fede agli impegni presi con le varie aziende.

Il vice sindaco di Airola, Michele Napoletano, ci comunica la bella notizia. E fa presente che parte degli operai lavoreranno sabato e domenica per ripristinare il magazzino.

Gesti del genere riaccendono la speranza. La stessa cosa vale per la ripresa delle attività nel luogo colpito dall’incendio. Gli operai e i  lavoratori della piattaforma Gs, già questa mattina, hanno ricominciato a pieno ritmo a lavorare. Stessa cosa dovrebbe avvenire lunedì 18 ottobre per la Tta Adler, azienda d’avanguardia del gruppo Scudieri.

I vigili del fuoco hanno domato il mostro di fiamme e fumo, la zona è stata messa in sicurezza ed ora bisogna solo rimboccarsi le maniche e riprendere a lavorare.

Per quanto riguarda le attività didattiche, il primo cittadino Vincenzo Falzarano attende di conoscere, nei minimi dettagli, i valori di rilevamento dell’aria dellìArpac e poi deciderà sul da farsi per il bene dei cittadini.

Superare l’emergenza

Restano ancora tante criticità sul tappeto, primo fra tutti il pericolo inquinamento per le derrate alimentari, ma Airola vuole rialzarsi dopo questo tremendo colpo. Lo deve fare senza lasciare nulla al caso. Ripartire in sicurezza per il bene di tutti.