Donna aggredita da cani randagi in via Napoli a Montesarchio
Donna aggredita da cani randagi in via Napoli a Montesarchio. Riceviamo e pubblichiamo da Emanuela De Simone. Egregio sindaco della città di Montesarchio,sono una cittadina risiedente da 12 anni nel comune da lei amministrato insieme alla sua maggioranza.
Volevo informarla di episodi accaduti più volte durante i mesi di maggio e giugno 2020 in ore mattutine, con precisione dalle ore 6,30 alle ore 8,00.
So di fare una affermazione impopolare e premetto che ho cari amici tra gli animalisti convinti e gli amanti dei cani soprattutto … ma non è possibile non poter camminare tranquillamente di mattina più o meno presto nel pieno centro di Montesarchio senza essere aggredita da un branco di cani randagi.
In data 05/07/2020, alle ore 7,50, camminando da sola lungo via Napoli, di fronte all’esercizio commerciale ’Carmelo caffè’ venivo avvicinata da un branco inferocito (nel numero di 4) di cani randagi di grossa dimensione e tutelata soltanto dal provvidenziale sopraggiungere di un ciclista.
I cani cui faccio riferimento stazionano generalmente presso via Napoli, all’altezza dell’esercizio commerciale ‘Original Marines’, su entrambi i lati della strada statale Appia, nel numero di 3.
Io avevo più volte comunicato verbalmente ad un membro della locale polizia municipale del comune di Montesarchio quanto sto con la presente esponendo.
Per tali fatti mi è sembrato doveroso informarla e quindi ho presentato l’esposto all’ufficio protocollo (e, per conoscenza, alla A.S.L.) in data 08 luglio 2020.
Quella mattina in comune ci siamo anche incontrati e la sua disponibilità mi aveva rincuorata e sono andata via fiduciosa che avrebbe preso i dovuti provvedimenti.
In data odierna, però, alle ore 6,23 ho rivisto i cani, gli stessi cani, anzi 1 in più, sempre a via Napoli, all’altezza dell’esercizio commerciale ‘Clochard’.
Sono consapevole che amministrare un comune grande come Montesarchio non è certamente facile e i problemi da risolvere sono infiniti, molti dei quali ben più gravosi di quello da me presentato, ma sono altrettanto consapevole, almeno quanto lei – che in qualità di sindaco è la prima autorità sanitaria del Comune – che i cani randagi possono essere veicolo di trasmissione di malattie, nonché, se in branco, potenziali pericoli per l’incolumità di bambini, anziani, soggetti deboli e meno deboli.
Certa di una sollecita risoluzione del problema presentato, colgo l’occasione per porgerle distinti saluti.
Emanuela De Simone,
cittadina di Montesarchio