Visita medica e disegni, la conferma dell’orrore della bimba di Cervinara

Redazione
Visita medica e disegni, la conferma dell’orrore della bimba di Cervinara
Tenta di molestare una bimba, rischia il linciaggio

Visita medica e disegni  la conferma dell’orrore della bimba di Cervinara.Lunedì 20 luglio si svolgerà l’interrogatorio di garanzia per il 53enne di Cervinara ed il 30enne di San Martino Valle Caudina, accusati di violenza sessuale su una bimba di cinque anni.

Interrogatorio in carcere per i due da parte del Gip. In quell’occasione, il nonno della bimba ed il compagno della zia, potranno affermare le loro posizioni e fornire la loro versione dei fatti. Nell’interrogatorio di garanzia potranno avvalersi anche della facoltà di non rispondere. La scelta tocca a loro, dopo essersi confrontati con i loro avvocati.

Storia

La storia presenta dei particolari agghiaccianti. Innanzitutto bisogna precisare che già da tempo, la piccola vive lontano dal nucleo familiare. I servizi sociali avevano provveduto ad affidarla in luogo protetto. Anche se, a quanto pare, l’allontanamento era stato dettato da altri fattori. In buona sostanza, la piccola viveva in stato di abbandono totale e non idoneo alla sua crescita.

Forse, però, qualche piccolo segnale era emerso. Ma la brutta scoperta viene fatta nell’ambiente protetto dove la piccola si trova. La bimba si sente amata e protetta ed inizia ad aprirsi.

I disegni dell’orrore

Apre il suo cuore e viene fuori l’orrore. Sembra che tutto ha avuto inizio con dei disegni. La bimba pare descrivere ciò che l’è successo. I disegni raffigurano sempre lei con due figure che la sovrastano.

Visita medica

Così prendono via dei colloqui, delicatissimi e fatti cercando di salvaguardare sempre la piccolina. Ed i colloqui sembrano essere inequivocabili. Purtroppo, la notizia peggiore è arrivata dalla visita medica. La piccolina presenterebbe delle lesioni agli organi genitali. Tutti questi elementi messi insieme hanno fatto scattare i provvedimenti di arresto che il gip ha concesso. Ripetiamo all’infinito, si tratta solo di accuse. Il processo si deve celebrare e già lunedì gli arrestati potranno fornire la loro versione dei fatti.

In tutto questo, però, resta un dato oggettivo. La trascuratezza e l’abbandono in cui vivono diverse famiglie a Cervinara. Sulle nostre colonne, la preside Maria Felicia Crisci ha lanciato dei messaggi concreti, rispetto a queste situazioni. Oggi siamo tutti indignati e scioccati. Domani, però, dovrebbe toccare a noi fare qualcosa prima che sia troppo tardi.