Dpcm di Natale, domani la riunione decisiva
Dpcm di Natale, domani la riunione decisiva. In vista del prossimo dpcm, nella giornata di domani è previsto un nuovo incontro tra i ministri Francesco Boccia, Roberto Speranza, il commissario straordinario all’emergenza Covid Domenico Arcuri e il capo della Protezione civile Angelo Borrelli e i presidenti di regione.
Sull’argomento il ministro Boccia a Rainews24 ha fatto sapere: «Il Dpcm segue un iter ormai conosciuto, in queste ore va avanti il confronto, domani mattina ci sarà una riunione Stato-regioni con Speranza e poi si va in Parlamento, ci sarà un confronto parlamentare e poi il presidente Conte tirerà le somme».
Il coprifuoco è una misura che rimarrà ancora centrale. «La penso così, come Speranza e tutto il governo. Prudenza e attenzione – continua Boccia – è la nostra linea, una linea che mette la salute davanti a tutto».
Sui ricongiungimenti tra figli e genitori «c’è un confronto che andrà avanti, ma qui si tratta di dare priorità assoluta alla difesa delle reti sanitarie.
Nessuno penso voglia la terza ondata. Per evitare – ha affermato il ministro – la terza ondata dobbiamo continuare nel mese di dicembre con il rigore e il distanziamento sociale che devono prevalere su qualsiasi esigenza.
Molti di noi hanno parenti in un’altra regione, ma ognuno di noi vuole che i propri cari stiamo bene e che gli operatori sanitari possano lavorare nel miglior modo possibile.
A dicembre con queste misure si può consentire di rimettere in sicurezza l’intero sistema incrociando la campagna vaccinale in primavera, ma per farlo non possiamo consentire rallentamenti. Io sono per regole chiare e non interpretabili».
Si tratta di un provvedimento decisivo per evitare una possibile terza ondata L’allentamento delle restrizioni potrebbe essere fatale. Da qui, alcune decisione come il mantenimento del coprifuoco e l’anticipazione anche della messa di Natale.
Dpcm di Natale, domani la riunione decisiva
Per quanto riguarda i ricongiungimenti familiari, non dimentichiamo che furono proprio i cosidetti rientri a portare l’infezione in tute le regioni del Sud.