Due decessi per covid al Moscati, muore anche una 43enne

21 Aprile 2021

Due decessi per covid al Moscati, muore anche una 43enne

Due decessi per covid al Moscati, muore anche una 43enne. Continuano ad arrivare pessime notizie dal fronte covid. Nel pomeriggio hanno perso la vita due pazienti nelle aree covid dell’azienda ospedaliera san Giuseppe Moscati di Avellino. Si tratta di un 71enne di Solofra e di una paziente di 43 anni di Santa Lucia di Serino.

Sentenza Tar ad Airola

Airola si ribella alla sentenza del Tar che stabilisce il ritorno, per tutte le scuole di ogni ordine e grado, alla didattica in presenza. Ma cerchiamo di dare un filo logico a questa situazione ricca di incognite e che rischia di sommare confusione su confusione.

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Ricorso dei genitori

Un gruppo di genitori ha deciso di rivolgersi al Tar perché hanno giudicato altamente lesiva per i loro figli la decisione del sindaco Michele Napoletano di tenere le scuole di ogni ordine e grado in didattica a distanza sino a sabato 24 aprile.

Il Tar, presidente Abbruzzese, ha sospeso l’ordinanza di Napoletano, ed ora cosa succede ? Innanzitutto domani continuerà la dad per tutti. La sentenza, infatti, ancora non viene notificata al comune. Venerdì 23 aprile, Airola festeggia il santo patrono, per cui le scuole restano chiuse. Ed anche il sabato alcune scuole chiudono.

113 positivi

Tutto rimandato, quindi, a lunedì 26 aprile. Intanto, il primo cittadino non si arrende. Ad Airola, oggi si contano 113 positivi. Michele Napoletano si prepara a scrivere all’azienda sanitaria locale chiedendo che si assuma la responsabilità di riaprire le scuole con questo altissimo di persone contagiate.  La fascia tricolore non nasconde di essere molto preoccupato.

Non è il solo, la stragrande maggioranza dei cittadini di Airola sembra schierarsi dalla sua parte. O meglio, sembra schierarsi contro la possibilità delle lezioni in presenza. Difficilmente, in queste condizioni, lunedì manderanno i loro figli a scuola.

Ed, infatti, tanti genitori stanno cercando di sostenere le ragioni del primo cittadino. La vicenda si presenta piena di incognite perché anche i genitori che hanno deciso di rivolgersi al Tar, si preoccupano che ai loro figli venga compresso un diritto ben preciso.

Manca poco più di un mese alla fine dell’anno scolastico. Non sollo ad Airola, da una parte c’è il diritto all’istruzione e dall’altra il diritto alla salute. La pandemia ti porta anche a dover scegliere su quelli che sono entrambi diritti fondamentali.

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