Due vittime di incidente in poche nello stesso comune
Due vittime di incidente in poche nello stesso comune. Due incidenti mortali in poche ore nello stesso comune, Castagnaro, in provincia di Verona. Il primo è avvenuto poco dopo le 9. Il conducente di un’auto, per cause ancora in corso di accertamento, dopo una sbandata è finito in un fossato pieno d’acqua in via Argine Valle.
Sul posto sono intervenuti l’eliambulanza e l’ambulanza del Suem 118; ma per il conducente non c’è stato niente da fare. Purtroppo, l’uomo è morto per annegamento. Poco prima delle 16, in via Borgonovo, sempre a Castagnaro, ha perso la vita è stato un motociclista rodigino di 40 anni, che viaggiava in direzione di Carpi di Villa Bartolomeo.
l centauro si è scontrato con un’auto che viaggiava in senso opposto. L’uomo è morto sul colpo a causa del violento impatto. Vani i tentativi di rianimarlo da parte del personale sanitario.
Auto sbanda: muore conducente sbalzato fuori dall’abitacolo
Incidente mortale lungo la rotatoria di via Molinetto. Il conducente di un’auto ha perso il controllo del mezzo, per cause ancora in corso di accertamento. È uscito di strada sfondando il guard-rail e finendo lungo la parete della sottostante Pedemontana in costruzione.
Due vittime di incidente in poche nello stesso comune
Sul posto, poco prima delle 19, dopo l’allarme lanciato alla centrale operativa del 118, sono intervenuti gli operatori del Suem. Aiutati anche dai colleghi dell’elisoccorso, le pattuglie della polizia locale “dei Castelli” e i vigili del fuoco.
L’uomo è stato sbalzato fuori e all’arrivo dei soccorsi per lui non c’era purtroppo più nulla da fare. Notevoli i disagi alla viabilità, a causa dell’incidente, con rallentamenti e code in tutta l’area.
Ubriaco fa scoppiare il caos in piazza e ferisce un agente: arrestato
L’allarme è scattato verso le 22: alcuni passanti hanno chiamato la centrale della polizia locale per segnalare la presenza di un ubriaco in piazza IV Novembre che provocava i passanti.
I vigili hanno cercato a lungo di calmarlo ma è stato tutto inutile. Ha rifiutato di fornire i suoi dati, continuando ad avere un atteggiamento canzonatorio. Come se non bastasse si è arrampicato sul monumento e ha continuato ad insultare i passanti, arrivando a minacciare chi lo invitava a smettere.
A quel punto è stato bloccato da un agente, si è divincolato e ha colpito con violenza il lunotto di un’auto in sosta, mandandolo in frantumi. Poi ha cercato di sferrare un calcio, è caduto a terra e ha aggredito gli agenti che, di nuovo, tentavano di fermarlo.
Durante la colluttazione uno di loro è rimasto ferito, per fortuna in modo non grave. D.S., 42 anni, è stato portato al pronto soccorso e quindi per lui è scattato l’arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento.
Dopo la convalida sono state applicate dal giudice le misure dell’obbligo di dimora, del divieto di allontanarsi dalla propria abitazione dalle 19 alle 6 e l’obbligo di firma.