Elena uccisa a martellate dall’ex
Elena uccisa a martellate dall’ex. Una donna di 49 anni, Elena Casanova, è stata uccisa questa sera a martellate dall’ex mentre era in strada.
A compiere il femminicidio, Ezio Galesi, coetaneo della donna, che ha poi chiamato i vicini di casa dicendo di chiamare i carabinieri e confessando di aver appena ucciso Elena. L’ennesimo femminicidio è avvenuto a Castegnato, in provincia di Brescia.
Secondo le prime informazioni, i due non stavano più insieme da un anno. Galesi questa sera ha avvicinato la donna e l’ha presa a martellate. Per lei non c’è stato nulla da fare, è morta praticamente sul colpo a causa della violenza dei colpi inferti.
Ad arrestare l’uomo sono stati i carabinieri. È stato proprio lui, dopo aver ucciso Elena, a chiamare i vicini, dicendo di aver ucciso la 49enne e di chiamare le forze dell’ordine per arrestarlo.
Subito sul posto sono arrivati i militari, che hanno fermato Ezio Galesi e lo hanno ammanettato. Saranno loro a indagare sul brutale femminicidio, per capire cos’è accaduto e perché il 49enne abbia deciso di uccidere l’ex.
Ulteriori dettagli sulla vicenda saranno forniti nelle prossime ore, quando saranno sentiti anche amici e familiari della vittima per capire se il 49enne abbia già avuto comportamenti violenti in passato.
Due suicidi in poche ore in provincia di Avellino. Si registra un secondo suicidio in provincia di Avellino, a brevissima distanza dal primo. Questa mattina un 31enne si è tolto la vita ad Ariano Irpino, gettandosi dal ponte della panoramica.
Il suicidio di Zungoli
Poche ore dopo, a Zungoli un 50enne ha deciso di farla finita. L’uomo si è impiccato in un locale sottostante l’abitazione paterna. Era sposato e padre di una figlia piccola. Lavorava saltuariamente e, a quanto sembra, l’incertezza economica ha determinato questo insano gesto. Il sindaco di Zungoli, Paolo Caruso, in viaggio per la Svizzera, venuto a conoscenza della triste notizia ha espresso la massima vicinanza ai familiari.
Muore a 17 anni in un incidente: intero quartiere a lutto. Un intero quartiere di Napoli, Barra, alla periferia orientale della città, è in lutto per la morte di Mario Ambrosiano.
Un ragazzo del posto di soli 17 anni, è deceduto questa notte in un tragico incidente stradale. Stando a una prima ricostruzione di quanto accaduto, il 17enne si trovava a bordo di uno scooter, guidato da un altro giovane.
Ha, poi, divelto alcuni paletti di protezione del marciapiede e lì ha finito la sua corsa con un terribile impatto. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, che hanno tempestivamente soccorso i due giovani feriti.
Inutile il ricovero in ospedale
Purtroppo, però, il giovanissimo 17enne è arrivato privo di vita al pronto soccorso dell’ospedale del Mare; il conducente dello scooter, invece, è stato ricoverato all’ospedale San Paolo in condizioni che non sono, per il momento, giudicate gravi.
Sul luogo della tragedia sono intervenuti anche gli agenti della sezione Infortunistica Stradale della Polizia Municipale, guidati dal capitano Antonio Muriano, che hanno effettuato tutti i rilievi del caso.
Gli agenti dovranno determinare l’esatta dinamica di quanto accaduto, che come detto risulta ancora poco chiara. L’incidente, che ha provocato la morte del giovane 17enne, si è verificato in corso Bruno Buozzi, all’altezza di via Spinelli.
Tantissimi i messaggi che sono comparsi sui social network quando la notizia della morte di Mario Ambrosiano si è diffusa tra gli abitanti del quartiere: “Hai spento tutta Barra, ti ricorderò con il tuo grande sorriso. Sei l’angelo più bello” ha scritto una donna su Facebook.