Emergenza 118, Lengua incontra Ferrante
Emergenza 118, Lengua incontra Ferrante. La vicenda della carenza dei medici sulle ambulanze del servizio del 118, ogni giorno che passa, diventa sempre più preoccupante. Un grido di allarme e di dolore che dalla Valle Caudina ha levato il governatore della Confraternita Misericordia di Cervinara Luigi Cioffi.
Allarme raccolto
Un allarme del genere che mette a rischio la salute dei cittadini non poteva non essere raccolto dal sindaco di Cervinara Caterina Lengua che si muove sempre di più di concerto con i suoi colleghi di Rotondi, San Martino Valle Caudina e Roccabascerana. L’avvocato Lengua, oltre ad essere la prima cigttadina di Cervinara, ossia il comune che ospita la postazione del 118, è anche consigliere provinciale.
La fascia tricolore ha chiesto ed ottenuto un colloquio con Mario Ferrante, nuovo direttore generale dell’azienda sanitaria Avellino. Il dottor Ferrante si insedierà, ufficialmente, il prossimo otto agoto ma sta già raccogliendo quelle che possono essere criticità e problematiche del territorio.
Ed, infatti. il nuovo direttore generale ha assicurato la prima cittadina e le ha garantito che già il giorno dopo il suo insedimanto si preoccuperà di approfondire la criticità del servizio del 118 senza medici a bordo. Non si tratta di una problematica solo caudina. Anche altri territori della provincia di Avellino stanno facendo i conti con la stessa emergenza.
Le altre problematiche sanitarie
Naturalmente, quella del 118 non è l’unica problematica sanitaria dei comuni irpini della Valle Caudina che fanno riferimento all’ Asl Avellino. Mario Ferrante voluto rassicurare l’avvocato Lengua su una rielaborazion globale dei servizi sul territorio. Purtroppo, le vicende legate alla pandemia e ad al covid hanno avuto tanti riflessi negativi sulla medicina del territorio.
Ma come ci ha spiegato il sindaco di Cervinara Caterina Lengua, il nuovo direttore generale sembra animato dalla voglia di fare e dalla consapevolezza che bisogna arricchire il territorio di servizi per evitare la desertificazione.