Emergenza covid: 39 ospiti e 2 operatori contagiati in una casa di riposo
Emergenza covid: 39 ospiti e 2 operatori contagiati in una casa di riposo. Arrivano pessime notizie dal fronte covid- 19 in provincia di Benevento. Ancora una volta, un focolaio esplode dove vivono le persone pià deboli, quelle a cui il virus può fare davvero tanto male. Parliamo di una casa di riposo per anziani.
39 anziani e 2 operatori
Risultati positivi al coronavirus, come scrive Anteprima 24 Benevento, trentanove pazienti degenti nella casa di riposo “Al Prata Residence”. Insieme a loro 2 operatori residenti ad Amorosi, che prestano servizio presso la stessa struttura.
“Si precisa – scrive sindaco del centro Sannita, Carmine Cacchillo che ha annunciato il caso- che trattasi di soggetti asintomatici e in buone condizioni di salute.
Nonostante ciò, insieme ai responsabili della struttura e alla ASL di Benevento che ringraziamo, abbiamo adottato tutte le misure necessarie per garantire la massima sicurezza all’intera cittadinanza.
In quest’ottica, prosegue il primo cittadino, vi informeremo costantemente sull’evolversi della situazione.
Nel frattempo raccomandiamo atteggiamenti prudenti indossando sempre la mascherina, evitando assembramenti e inutili allarmismi. È il momento della responsabilità di ciascun amorosino. Insieme ne usciremo”.
Ritorno alla responsabilità
Chiaro il messaggio del primo cittadino che chiede a tutti il ritorno del senso di responsabilità che possiamo dire è andato perso, con il trascorrere dei giorni.
Purtroppo, bisogna registra, ovunque, un sensibile calo di tensione. La zona gialla fa pensare di aver scampato il pericolo e che si possa tornare alla vita di prima.
Purtroppo, a pensare questo facciamo un errore, un autogol clamoroso. IL focolaio nella casa di riposo ad Amorosi, quello a San Martino Valle Caudina dimostrano proprio questo.
Ogni errore che facciamo, anche quello più piccolo e banale, si ritorce contro di noie si prepara a farci ancora del male, tanto male.
L’aumento dei contagi ci fa intendere che la terza ondata si avvicina sempre di più. Allo stesso tempo, le vaccinazioni segnano il passo ed il tempo continua a dilatarsi. Ci vorranno ancora tanti mesi per metterci in salvo e non possiamo compiere sciocchezze.