Valle Caudina: non solo la neve, anche un ubriaco ha provocato il blocco a Sferracavallo

Redazione
Valle Caudina: non solo la neve, anche un ubriaco ha provocato il blocco a Sferracavallo
Valle Caudina: non solo la neve, anche un ubriaco ha provocato il blocco a Sferracavallo

Valle Caudina: non solo la neve, anche un ubriaco ha provocato il blocco a Sferracavallo. La leggera nevicata, nel tardo pomeriggio di ieri,  ha bloccato il traffico, lungo la strada statale Appia a Sferracavallo, nel territorio al confine tra i comuni di San Martino Valle Caudina e Montesarchio.

Ma, oltre al fattore atmosferico, si registra anche lo zampino umano, quello non manca mai. Gli esseri umani possiedono un’ innata bravura nel complicare tutto.

Riescono a far diventare tutte le situazioni ancora più complicate, mettendo in pericolo anche persone che non centrano nulla.

Uomo senza controllo

Così ieri sera, tanti automobilisti, in fila ed infreddoliti, hanno visto chiaramente un uomo che sbraitava ed inveiva contro chi sa chi.

Sembrava un vero e proprio invasato che poteva fare anche qualche gesto inconsulto contro se stesso e, perché no, contro altre persone.

Per fortuna che sul posto si trovavano i carabinieri della stazione di San Martino Valle Caudina, guidati dal maresciallo Rianna. I carabinieri avevano appena finito di mettere in salvo le venti famiglie, bloccate sul Mafariello.

Immediatamente hanno preso direzione Sferracavallo per coordinare il traffico e dare una mano anche per quei soccorsi. Per loro, quella persona che inveiva non poteva passare inosservato.

Lo hanno bloccato ed hanno subito capito che non si trattava di un attacco di follia improvvisa. Quella persona, a quanto poi è risultato, aveva fatto il pieno di alcool.

Completamente ubriaco

Si tratta di un cittadino dell’Europa dell’est, residente  da anni ad Airola. Arrivava da Benevento e, probabilmente, stava facendo ritorno a casa.

Quelle dovevano essere le sue intenzioni. Ma anche le strade dell’inferno sono lastricate di buone intenzioni.

Ed, infatti, la neve sicuramente, ma anche la buona dose di alcool che aveva in corpo hanno bloccato la sua marcia. E, a quanto pare la sua auto, era una delle prime in quella lunghissima fila.

Non riusciva ad andare più avanti, ha cercato di farlo in  tutti i modi. Poi ha perso la pazienza ed ha iniziato ad inveire sino a quando i carabinieri non lo hanno bloccato ed ora dovrà rispondere delle conseguenze del caso.