Valle Caudina: 2 giorni di freddo polare, poi tornano i temporali

Redazione
Valle Caudina: 2 giorni di freddo polare, poi tornano i temporali
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Valle Caudina: 2 giorni di freddo polare, poi tornano i temporali. Ancora 48 ore di freddo intenso sulla Valle Caudina, poi arriveranno correnti più miti ed umide dall’ Atlantico. In questi due giorni, però, le temperature di notte e all’alba scenderanno di diversi gradi sotto lo zero.

Freddo e neve

Nel pomeriggio della giornata di oggi, lunedì 18 gennaio, si prevedono precipitazioni nevose a quote collinari. Si tratterà di fenomeni brevi che non avranno la stessa consistenza di quelli di ieri.

Durante la notte, però il termometro scenderà di diversi gradi sotto lo zero. Domani all’alba si prevedono vaste gelate che potrebbero risultare davvero molto pericolose.

Nel corso della giornata, però, le temperature risaliranno e l’aria diventerà molto più mite. Questo grazie all’arrivo di venti meridionali.

Gli stessi venti, nella giornata di mercoledì 20 gennaio, daranno corpo ad un sostanzioso aumento del copro nuvoloso. Nella seconda parte della settimana arriva la pioggia.

Tornano i temporali

Si prevedono temporali anche abbastanza intensi. Secondo gli esperti la giornata maggiormente pericolosa dovrebbe essere quella di venerdì 21 gennaio.

A ridosso del fine settimana, infatti, transiterà anche sulla Valle Caudina una perturbazione molto intensa, carica di pioggia. Le nuvole saranno accompagnate da un forte vento di Libeccio che potrebbe trasformare la pioggia in tempesta.

Il giorno successivo, sabato 22 gennaio, lo scenario cambia ancora repentinamente. Le temperature caleranno e non si può escludere il ritorno della neve in montagna.

Insomma, anche la penultima settimana del mese di gennaio sarà all’insegna della stagione invernale vera e propria. Freddo intenso, qualche fiocco di neve, pioggia e vento caratterizzeranno i prossimi giorni.

Nulla di anormale e pericoloso. Si tratta dei classici giorni che vengono vissuti nel corso della stagione invernale.

A rendere pericolosi gli agenti atmosferici ci pensano i comportamenti degli uomini. Come ad esempio, quelle persone che, nel pomeriggio di ieri, hanno deciso di salire in montagna.

La nevicata li ha bloccati sul Mafariello e i soccorritori hanno dovuto lavorare diverse per metterli in salvo, in condizioni davvero probitive.