Emilio ucciso dal covid a 44 anni

Redazione
Emilio ucciso dal covid a 44 anni
Emilio ucciso dal covid a 44 anni

Emilio ucciso dal covid a 44 anni. lI virus torna a uccidere in provincia di Caserta dopo due settimane di tregua e stavolta porta via una giovane vita. Si è spento a 44 anni Emilio Ruta, autista mondragonese che lavorava come dipendente Atc (Azienda Trasporti Campania).

Ricoverato per il contagio

Era ricoverato dopo il contagio ma il suo fisico non ha retto a questo maledetto virus e nella notte è deceduto. La sua morte, quindi,. verrà  conteggiata nel bollettino di domani.La sua scomparsa ha gettato nello sconforto tutti coloro che stavano aspettando una sua ripresa. Lascia moglie e figli e un vuoto immenso in quanti hanno avuto modo di incrociare quel sorriso.

5 ventenni violentano una ragazza di 16 anni

Il due luglio scorso una ragazzina si presenta al pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Cremona, accompagnata dalla madre. Ha 16 anni, si tiene la pancia, ha forti dolori. Teme di essere rimasta incinta.

L’orrore viene a galla

In un attimo però viene a galla l’orrore. La giovane racconta di essere stata violentata ad una festa, avvenuta circa quindici giorni prima, il 18 giugno.Una violenza di gruppo, dice. È a quel punto che scatta subito l’inchiesta. La coordina la Procura di Mantova, che affida il lavoro alle Squadre Mobili delle Questure di Mantova e Cremona.

Dopo circa un mese di lavoro, arriva la svolta. Cinque giovani indagati; due dei quali portati direttamente in carcere e altri tre con l’obbligo di dimora.Sono tutti di età compresa tra i 20 e i 23 anni. Si tratta di  italiani e residenti tra Suzzara, Gonzaga e Pegognaga, in provincia di Mantova.

5 ventenni violentano una ragazza di 16 anni

L’ennesima presunta violenza si sarebbe verificata appunto lo scorso in un’abitazione di Suzzara. È qui che sarebbe stata organizzata la festa alla quale il gruppo aveva invitato anche la 16enne. Finita però subito in trappola.

Non è ben chiaro se la ragazzina abbia assunto o sia stata spinta ad assumere alcolici o stupefacenti. Sta di fatto che sarebbe finita preda dei cinque, senza possibilità di difendersi.

Alla festa, si trovavano anche altri due giovani mantovani, sempre della zona, che però sarebbero risultati estranei alla vicenda.La ragazzina, che dopo la denuncia è stata seguita da una psicologa, ha raccontato tutto agli inquirenti nel corso di un’audizione protetta.

L a ricostruzione dell’episodio

In quella sede  avrebbe ricostruito nel dettaglio l’episodio fornendo indicazioni utili allo svolgimento delle indagini.Al di là dell’episodio specifico, purtroppo, questo tipo di episodi diventano sempre più frequenti e coinvolgono ragazzi giovanissimi. Risulta necessario cambiare cultura e farlo sin dai primi anni di scuola. Solo in questo modo si può