Falso cachemire: sequestrati 40mila capi di abbigliamento

Il Caudino
Falso cachemire: sequestrati 40mila capi di abbigliamento
Un momento del Piano coordinato di controllo economico del territorio condotto il 28 e 29 luglio dalla Guardia di Finanza di Ancona nei comuni costieri della provincia: Ancona (Torrette e Portonovo), Senigallia, Falconara marittima, Sirolo, Numana-Marcelli. Duecentosei le verifiche sull'emissione di scontrini e ricevute fiscali, con 74 violazioni accertate, che vanno ad aggiungersi alle 625 rilevate nei primi sei mesi del 2012. Fra le curiosit‡, il caso di un barista di Osimo (Ancona) smascherato dalle Fiamme Gialle dopo aver battuto in poco tempo 11.126 scontrini a importo 'zero', per sottrarre gli incassi giornalieri dal conteggio del registratore di cassa. L'esercente ha evaso 170 mila euro e ora rischia la sospensione dell'attivit‡, che di norma scatta alla quarta violazione rilevata nell'arco di cinque anni. ANSA/ GUARDIA DI FINANZA COMANDO PROVINCIALE DI ANCONA +++ NO SALES - EDITORIAL USE ONLY +++

Sulle etichette, sui cartellini e sugli scaffali espositivi i capi d’abbigliamento erano presentati come realizzati con “fibre di cachemire”, ma i maglioni erano in realtà in acrilico.

Nei guai è finita una nota azienda italiana nel settore dell’abbigliamento sportswear, con decine di negozi in tutta Italia.

La Guardia di Finanza di Torino, coordinata dalla procura, ha sequestrato nei suoi 120 punti vendita 40mila capi d’abbigliamento importati dal Bangladesh e venduti, in Italia, ad un prezzo intorno ai 50 euro ognuno. Una frode da 2 milioni di euro.

L’imprenditore, titolare del noto brand, ha collaborato con i finanzieri, mettendo a disposizione degli inquirenti tutta la documentazione relativa alla fornitura.

Le successive indagini hanno permesso di individuare anche il produttore della merce, con stabilimento in Bangladesh; quest’ultimo, ora, dovrà rispondere di frode in commercio. Sarà inoltre segnalato all’autorità giudiziaria